Home Cerveteri Pascucci sugli arresti in Campidoglio: “Nuova ondata del malaffare”

Pascucci sugli arresti in Campidoglio: “Nuova ondata del malaffare”

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Marcello De Vito ai tempi dell'alleanza con la sindaca Virginia Raggi

Tangenti a Cinque Stelle in Campidoglio

Dopo l’arresto del presidente del consiglio capitolino Marcello De Vito,

il sindaco Alessio Pascucci: “Nuova ondata del malaffare su Roma”

 

di Alberto Sava

Le manette in Campidoglio stanno creando uno scompiglio generalizzato: se in primo piano è ancora forte l’immagine del presidente del Consiglio comunale di Roma pentastellato diretto verso una cella del carcere romano, una serie di interrogativi che vanno oltre le imputazioni iniziano a popolare i contorni di questa ennesima vicenda di malaffare capitolino. In particolare preoccupa il comunicato diffuso dalla Cgil sul futuro di Roma, che è la Capitale d’Italia, ed è totalmente paralizzata. Intanto i 5 Stelle, governativi e capitolini, cominciano ad assaporare l’amaro fiele dal calice della gogna mediatica. Si sa, la rete accorcia distanze ed annulla le gerarchie. E il sindaco di Cerveteri, sempre molto attivo in rete, sulla sua pagina social ha dedicato un ampio spazio al fatto di cronaca che sta travolgendo in Campidoglio il vertice della Giunta pentastellata del sindaco Virginia Raggi. Scrive Alessio Pascucci: “Il Movimento Cinque Stelle ha costruito il suo successo politico chiedendo dimissioni in base alle inchieste e arresti degli avversari politici. Se solo per una volta fossero coerenti dovrebbero chiedere le dimissioni della sindaca Raggi che, non è coinvolta in questa inchiesta, ma certamente vede uno degli uomini simbolo della sua stagione grillina in Campidoglio finito in carcere per lo scandalo sullo stadio della Roma. Personalmente considero l’accusato innocente fino a prova contraria, quindi non mi permetto di giudicare al momento la situazione di Marcello De Vito. Cosa diversa però è registrare la sconfitta politica dello slogan Onestà che doveva essere la stella polare per guidare Roma e invece è finito, uno ad uno, a coinvolgere con inchieste di vario tipo prima la Sindaca, poi il vice sindaco Frongia e il capogruppo Ferrara e ora addirittura il presidente dell’Assemblea Capitolina, già candidato sindaco del Movimento nel 2013. E’ giunto il momento di raccontare la verità agli italiani e assumersi le responsabilità politiche delle proprie scelte smettendola di scaricare sugli altri gli errori e gli eventuali doli commessi. Roma ha già subito l’onta di Mafia Capitale e vive una stagione di crisi economica e sociale senza precedenti. A dichiararlo è Alessio Pascucci, esponente nazionale di Italia in Comune, sulla sua pagina social.

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