venerdì, Marzo 29, 2024

Disastro aereo in Etiopia, la Boeing indaga sul suo sistema anti-stallo

Boeing dovrebbe indagare sul suo sistema anti-stallo. Così il ministro dei Trasporti etiope Dagmawit Moges, in seguito al disastro aereo del volo Ethiopian Airlines 302 (ET302) lo scorso marzo, aggiungendo che l’aereo è sceso in picchiata più volte prima che si schiantasse.  L’Etiopia ha rilasciato oggi il rapporto preliminare delle indagini sul disastro. Da quanto emerge, i piloti hanno “ripetutamente” eseguito le procedure raccomandate da Boeing per disattivare il sistema automatico (noto come Maneuvering Characteristics Augmentation System, o MCAS) prima dell’incidente. Ma nonostante i loro sforzi, i piloti “non sono stati in grado di controllare l’aereo”, ha affermato Moges in una conferenza stampa ad Addis Abeba. In una dichiarazione, l’amministratore delegato di Ethiopian Airlines, Tewolde GebreMariam, ha dichiarato di essere “molto orgoglioso” dell'”alto livello di prestazioni professionali” dei piloti. Il volo ET302 si è schiantato dopo il decollo da Addis Abeba, uccidendo 157 persone, tra cui otto italiani. È stato il secondo incidente di un aereo Boeing 737 Max in cinque mesi. Lo scorso ottobre, il volo Lion Air JT 610 è precipitato in mare nei pressi dell’Indonesia uccidendo tutte le 189 persone a bordo. I dati dalla scatola nera del volo etiope mostrano similitudini tra i due incidenti. In particolare, per quanto riguarda il software anti-stallo.
Redazione
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