Riaffiora il caso in cui è coinvolto un ex parà di Cerveteri A. Panella
La Procura di Pisa riapre l’inchiesta Scieri
La decisione è stata presa nell’ambito della nuova inchiesta che vuole accertare le cause della morte del paracadutista siciliano di 27 anni il cui corpo è stato trovato il 16 agosto 1999 alla caserma Gamerra
I fari de ‘Le Iene’ puntati sui fatti che risalgono a 20 anni
Nuova autopsia per il parà Scieri. Sta per essere riesumato il corpo del parà Emanuele Scieri, il paracadutista in servizio a Pisa trovato morto il 16 agosto 1999. A decidere la riesumazione del corpo la Procura di Pisa nell’ambito della nuova inchiesta -come riportano Le Iene- che vuole accertare le cause della morte del paracadutista siciliano di 27 anni. Per l’accusa Scieri sarebbe stato picchiato da commilitoni e costretto a salire su una scala di 10 metri da dove è precipitato. Il suo corpo sarebbe stato nascosto per giorni. Per la morte di Scieri è stato arrestato ad agosto del 2018 Alessandro Pannella, l’ex caporal maggiore della Folgore, di Cerveteri. Pannella era stato fermato prima di rientrare negli Stati Uniti. L’uomo è infatti anche un cittadino americano e stava per far ritorno al Nuovo Continente.
…Intorno alla 20.00 del 13 agosto 1999…
Emanuele viene visto alla “Gamerra” per l’ultima volta. Da una settimana ha fatto il suo giuramento come parà e dopo cena decide di uscire per Pisa con un gruppo di commilitoni. Intorno alle 20 fa due chiamate: una alla madre e una al fratello. Questa sarà l’ultima volta che i familiari lo sentono. Alle 22 il parà sarebbe rientrato in caserma ma da quel momento e fino al ritrovamento del corpo, tre giorni dopo, non c’è traccia di lui. La richiesta della Procura di riesumare il corpo ha come obiettivo quello di fare chiarezza una volta su tutte sulle cause della morte del parà. Per l’accusa se Emanuele fosse stato soccorso subito si sarebbe potuto salvare.