venerdì, Marzo 29, 2024

Il Movimento Cinque Stelle per la micromobilità elettrica

Siete pronti a provare su strada, quest’estate, monopattini elettrici, segway, monowheel e hoverboard? La nostra rivoluzione per un futuro di mobilità dolce, sostenibile e a impatto ambientale zero prosegue. Dopo gli incentivi per l’acquisto di mezzi elettrici ed ibridi, per una rete nazionale di colonnine elettriche, per il rinnovo di autobus cittadini con mezzi green, inizierà a brevissimo nelle città italiane la sperimentazione della cosiddetta micromobilità elettrica. Lo avevamo promesso e lo stiamo realizzando. Il Ministro Danilo Toninelli ha definitivamente firmato il decreto che serve perché i #sindaci possano iniziare a far usare questi mezzi totalmente green ai propri cittadini. È un traguardo importantissimo per garantire una mobilità dolce e alternativa per fare, ad esempio, il tragitto casa-scuola-lavoro. Nel corso della stesura di questo decreto ministeriale, in accordo con Mise, Viminale e Comuni, abbiamo accolto diverse semplificazioni proposte e concordate con Anci, come ad esempio sulla cartellonistica stradale. Siamo molto orgoglioso del risultato ottenuto: mettiamo in atto una rivoluzione green garantendo sicurezza per tutti gli utenti della strada. Il decreto, che attua una norma inserita in legge di Bilancio 2019, stabilisce limiti di velocità e aree (come ad esempio piste ciclabili e zone a 30 Km/h) entro i quali i sindaci potranno far circolare nelle strade delle proprie città, inizialmente in fase di sperimentazione, mezzi come monopattini elettrici, segway, monowheel e hoverboard, attualmente non previsti e regolamentati dal nostro Codice della Strada, e che quindi finora non potevano circolare. Con il Movimento 5 stelle al Governo quello che abbiamo sempre sognato si sta trasformando in realtà. PS: La sperimentazione non toglie alcuna risorsa agli altri interventi, necessari e in corso, per la manutenzione delle nostre città, come ad esempio il ripristino del manto stradale. Stiamo investendo, e tantissimo, in manutenzione dell’esistente e in rigenerazione urbana e non intendiamo fermarci. Tanto per citare qualche cifra: nel 2019 nuovi lavori Anas per rifacimento pavimentazione stradale da 800 milioni; stanziati 250 milioni per strade provinciali; parte un investimento in ferrovie da 13,2 miliardi insieme a Rfi; abbiamo avviato il piano mobilità da 3,7 miliardi per il rinnovo bus.

Stop pedaggio per ambulanze

e mezzi di soccorso in genere

Con una circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti abbiamo chiarito a tutte le concessionarie autostradali, ribadendo una norma che già esisteva, che devono essere sempre esentati dal pagamento dei pedaggi i veicoli di associazioni di volontariato ed organismi similari, come ad esempio le ambulanze del 118 o i mezzi per il trasporto di pazienti oncologici e trasporto organi. Una norma sacrosanta e di buonsenso, che abbiamo voluto ribadire, chiarendone il perimetro, per evitare, come avvenne a Genova in quel tragico 14 agosto, che i mezzi di soccorso costretti a percorrere autostrade si trovino anche a dover pagare il pedaggio al casello.

Redazione
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