venerdì, Aprile 19, 2024

Governo, l’ultimo ‘affondo’ di Salvini: mozione di sfiducia al premier Conte

Dopo la rottura, con l’apertura della crisi di governo, la Lega presenta in Senato la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. “Troppi ‘no’ (da ultimo il clamoroso e incredibile ‘no’ alla Tav) fanno male all’Italia che invece ha bisogno di tornare a crescere e quindi di andare a votare in fretta”, fanno sapere dal partito di via Bellerio. “Chi perde tempo danneggia il Paese e pensa solo alla poltrona”. A stretto giro la replica del M5S: “Caro Salvini stai vaneggiando, inventatene un’altra per giustificare quello che hai fatto, giullare” si legge in una nota. “Questa storia di Di Maio-Renzi è una fake news di Salvini per nascondere il tradimento del contratto di governo e del Paese”. Intanto nessun incontro è previsto al momento al Quirinale per il premier Conte: a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio “passerà la giornata lontano dai riflettori, tra la sede di governo e la famiglia”. In queste ore, intanto, Matteo Salvini ha inviato un sms a tutti i parlamentari della Lega per rientrare a Roma. Il leader ha dato appuntamento alla Camera per le 18. Nella giornata di lunedì 12 al Senato è stata convocata, alle 16, la capigruppo del Senato che deciderà quando si dovrà votare la mozione di sfiducia a Conte, presentata dal Carroccio.
La Lega prende quindi in mano l’iniziativa “per parlamentarizzare la crisi” di governo: la mozione di sfiducia al Senato punta ad accelerare i tempi per sciogliere il rebus della gestione della crisi, voluta dal ministro dell’Interno. “Serve a fare chiarezza, per ufficializzare la crisi” tagliano corto dal Carroccio. Ora la palla passa alla presidente Casellati, con la riunione di lunedì che servirà a calendarizzare la mozione che, in base al Regolamento, va “discussa nella seduta che il Senato stabilisce, sentito il governo, e comunque non prima di tre giorni dalla sua presentazione”. Il documento potrebbe quindi essere posto all’ordine del giorno già da martedì. Una richiesta che potrebbe essere avanzata dal Carroccio e che, tuttavia, per essere accolta dovrà trovare il consenso della maggioranza dei Gruppi parlamentari. Altrimenti la discussione e il voto potrebbero slittare alla settimana dopo ferragosto.
Redazione
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