mercoledì, Aprile 24, 2024

“Nessun depotenziamento del PPI”

Regione: Nicola Zingaretti continua le sue riforme ‘taglia sanità’ nel Lazio

“Nessun depotenziamento del PPI”

Il direttore generale della Asl Roma 4, Giuseppe Quintavalle tranquillizza sul mantenimento dei servizi nella struttura sull’Aurelia tra Cerveteri e Ladispoli

Nei giorni scorsi era stato lanciato un allarme per il depotenziamento di 12 Punti di Primo Intervento nella regione tra cui quello di Ladispoli-Cerveteri.Il punto di primo intervento di Ladispoli-Cerveteri sulla via Aurelia non subirà alcun depotenziamento. L’intervento del dottor Quintavalle si è reso necessario per fare chiarezza sull’intenzione della Regione Lazio di “riconfigurare” gli ultimi 12 PPI rimasti trasformandoli in punti di erogazione di assistenza primaria. Se, insomma, ad oggi, i PPI, tra cui anche quello sulla via Aurelia, servono ad effettuare i primi interventi medici in caso di problemi minori, e a stabilizzare i pazienti in fase critica attivando il trasporto protetto presso l’ospedale più idoneo, con la trasformazione questi servizi potrebbero non essere del tutto garantiti. Per non parlare poi della riduzione dell’orario di operatività (il servizio diventerebbe solo diurno). “Manovra”, questa, che però non andrà ad intaccare il punto di primo intervento di Ladispoli-Cerveteri dove addirittura «abbiamo potenziato i servizi, attivato servizi territoriali, dato la possibilità – ha spiegato il direttore generale della Asl Roma 4, Giuseppe Quintavalle – di effettuare trasfusioni direttamente in loco». Una struttura dove peraltro è presente un eliporto dove far atterrare gli elisoccorsi per i trasferimenti di urgenza negli ospedali più competenti. Insomma, il PPI ladispolano non sarà toccato dalla riforma che si attuerà invece agli altri PPI come quelli di Ronciglione, Sabaudia e Gaeta, ma resterà operativo così come lo conoscono i cittadini. Il direttore generale della Asl Roma 4 ha poi tenuto a sottolineare come negli anni siano stati diversi gli investimenti effettuati sulla struttura per garantirne il funzionamento e allo stesso tempo migliorarla. E proprio questi miglioramenti potrebbero aver consentito al punto di primo intervento di salvarsi da questa trasformazione in punto di erogazione di assistenza primaria. Intanto, per cercare di apportare ulteriori migliori così da far evolvere ancora di più la struttura, non è escluso che nei prossimi mesi la dirigenza asl incontri le amministrazioni comunali dei due comuni interessati (Ladispoli e Cerveteri) per “studiare” insieme nuove “strategie”.

Redazione
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