giovedì, Marzo 28, 2024

Il premier incaricato Conte promette che ci saranno molte novità. Prosegue il “totoministri” con le relative quote rosa

“Un governo di novità”. Così si è espresso il Presidente incaricato Giuseppe Conte nel ricevere il mandato di formare l’esecutivo Pd-M5S dal presidente Sergio Mattarella. “Avevo dubbi ma li ho superati. Non sarà un governo ‘contro’ ma un governo all’insegna della novità” ha detto. Subito avviato il giro di consultazioni con i partiti. Tuttavia le trattative con i dem e i Cinque Stelle si preannunciano non facili e in salita. Nel frattempo il leader leghista Matteo Salvini si prepara alla mobilitazione di piazza, annuncia una manifestazione nazionale per fine ottobre a Roma e attacca il premier: “Conte è l’espressione dei poteri forti”. I mercati reagiscono positivamente. La Borsa di Milano chiude in forte rialzo (+1,94%) e lo spread scende ulteriormente, toccando quota 168 punti. Intanto proseguono le indiscrezioni del ‘totominstri’, un altro problema di non facile risoluzione per il premier incaricato Giuseppe Conte. I nomi non mancano: si va da Michele Gubitosa ad Anna Macina, passando per Vittoria Baldino, uno dei volti televisivi del M5S. Oggi il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte concluderà le sue consultazioni con le forze politiche. I ragionamenti di queste ore, nell’ambito delle trattative in corso tra gli azionisti della futura maggioranza, si starebbero concentrando sulla ‘geografia’ delle caselle. Il tema delle quote rosa è particolarmente sentito, spiegano fonti parlamentari, al punto da condizionare sensibilmente la composizione dell’esecutivo e l’assegnazione dei ministeri. Il nodo vicepremier resta ancora da sciogliere: raccontano di un Di Maio orientato a mantenere la carica di vicepresidente del Consiglio, abbinata a uno dei due ministeri che già presiede (si parla del Lavoro). E resta sullo sfondo anche l’ipotesi Difesa. In questo caso il capo politico ‘cederebbe’ il Mise, che i grillini però intendono mantenere nella propria orbita. I pentastellati confidano nella mediazione di Conte e in questa fase della trattativa avrebbero registrato maggiori aperture in casa dem all’ipotesi del doppio vicepremier. Il ministero dell’Economia, invece, potrebbe andare a una personalità indicata dal Pd: un tecnico o un politico.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli