E’ morto Filippo Penati, dirigente del Pd e presidente della Provincia di Milano dal 2004 al 2009. Era malato da tempo, colpito dalla malattia, raccontano fonti a lui vicine, durante gli anni delle inchieste che lo avevano visto coinvolto. Lascia due figli, Simone e Ilaria.
Iscritto sin da giovane al Partito Comunista Italiano, negli anni 1980 inizia a dedicarsi alla funzione di pubblico amministratore nel suo comune di residenza, Sesto San Giovanni, città tra Milano e Monza dalla tradizionale forte presenza operaia. Dal 1985 al 1993 svolge l’ufficio di assessore al bilancio e all’urbanistica nella giunta di sinistra. Nel 1994, alla guida dell’Alleanza dei Progressisti, una coalizione composta interamente da partiti di sinistra che si richiama direttamente a quella guidata a livello nazionale da Achille Occhetto, è il primo sindaco di Sesto eletto direttamente dai cittadini. Nel 1998 si ripresenta contando su una coalizione allargata ad alcune forze del centro: sono gli anni dell’Ulivo. Penati è riconfermato alla guida della sua città con il 56% di voti di preferenza al primo turno, e occupa la carica di primo cittadino sino al 2001. Nel 1999 si candida alle elezioni per il Parlamento europeo nella circoscrizione Nord–Ovest, ottenendo 13.698 voti di preferenza e piazzandosi al 6º posto dei 23 candidati dei Democratici di Sinistra, 3º dei non eletti. Dal 2001 al 2004 riveste il ruolo di segretario della federazione metropolitana milanese dei DS.