mercoledì, Aprile 24, 2024

Porto Pidocchio, Grando: “Nessuna intenzione di sfrattare i pescatori”

“In queste ore alcune testate giornalistiche stanno pubblicando degli articoli riguardanti i pescatori di Porto Pidocchio. Purtroppo, come spesso accade, vengono date notizie frammentarie, che nella maggior parte dei casi creano confusione e non corrispondono pienamente alla realtà dei fatti. Si rende quindi necessario fare un po’ di chiarezza sull’argomento, visto che abbiamo tutti a cuore le sorti della categoria dei pescatori di Ladispoli. Inizio precisando che non corrisponde affatto al vero che il sottoscritto abbia revocato la concessione di Porto Pidocchio. In nessun caso avrei potuto fare una cosa del genere visto che si tratta di procedure che competono esclusivamente ai funzionari comunali. Oltre a questo va precisato che le concessioni per la pesca professionale non possono essere rilasciate dai Comuni. Questo tipo di autorizzazioni sono di competenza della Regione Lazio, che ha ribadito questo concetto con una lettera inviata al nostro Ufficio Demanio il 24 gennaio 2018. Quindi, per farla breve, i pescatori di Porto Pidocchio sono stati autorizzati dal Comune di Ladispoli, amministrato da altri in quel momento, ad occupare quell’area con una procedura illegittima. Di conseguenza, con deliberazione n.61 del 16 marzo 2018, la Giunta ha dato mandato al Responsabile del Demanio marittimo di revocare la concessione n.45 e, al contempo, di avviare con la Regione Lazio un percorso amministrativo per assegnare ai pescatori quel tratto di spiaggia, nel rispetto di tutte le procedure previste dalla legge. Attività, quest’ultima, non di competenza degli uffici comunali ma ugualmente svolta proprio per la volontà di questa amministrazione di supportare una categoria che non poteva essere lasciata a se stessa, così come sinora accaduto. Con la determinazione n.680 del 16 aprile 2018 il Responsabile del Demanio ha provveduto a revocare la concessione demaniale n.45 ed ha, conseguentemente, provveduto ad inviare agli uffici regionali, nonché alla agenzia del Demanio, le domande di concessione dell’area ai pescatori, con annessa richiesta di anticipata occupazione. Da allora si è in attesa che venga dato seguito alla richiesta dei pescatori ai quali il Comune di Ladispoli, in questo periodo transitorio, non ha contestato assolutamente nulla né ha chiesto di abbandonare l’area di Porto Pidocchio. L’attività svolta in questi mesi dalla mia Amministrazione è stata quindi, come dimostrano le carte, improntata unicamente a legittimare la posizione dei pescatori, accompagnandoli verso il rilascio di quei titoli amministrativi che possano consentirgli di occupare l’area demaniale in maniera del tutto legittima. Lunedì pomeriggio si svolgerà un incontro in Comune nel quale ribadiremo che da parte dell’Amministrazione comunale c’è il massimo sostegno e la massima collaborazione, e che siamo disposti ad accompagnare i pescatori presso gli uffici della Regione Lazio per sollecitare il rilascio dei titoli richiesti. Approfitteremo dell’occasione per spronarli a creare presso Porto Pidocchio una situazione più decorosa e attrattiva. Riqualificare quell’area consentirebbe ai pescatori stessi di migliorare le proprie condizioni lavorative e, perché no, di istituire un polo in cui sviluppare la pesca professionale e tutte le altre attività ad essa connesse. Per concludere, senza lasciare spazio ad alcun fraintendimento e per stroncare sul nascere le polemiche create ad arte dai soliti sciacalli della politica locale, che per assurdo sono i diretti responsabili di questa situazione, ribadisco: la mia Amministrazione non ha assolutamente intenzione di “sfrattare” i pescatori da Porto Pidocchio, anzi, il contrario”. Così in una nota il sindaco Alessandro Grando

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli