venerdì, Marzo 29, 2024

Dipendenti comunali pronti allo sciopero contro Pascucci

Cisl Fpl e Uil Fpl Lazio incontrano i lavoratori per lo stato di agitazione e portare il Sindaco dal Prefetto

Dipendenti comunali pronti

allo sciopero contro Pascucci

La Cgil Fpl latitante sui pesanti fatti accaduti in Consiglio al Granarone. Stefano Lucarini, rsu Polizia Locale: “Ormai siamo arrivati alla frutta”

 

di Alberto Sava

La concreta possibilità di uno sciopero dei dipendenti comunali era nell’aria da tempo ed ora è diventata certezza.  A causare il braccio di ferro sono state le pesanti accuse del sindaco Pascucci nei confronti dei dipendenti comunali. Va subito detto, anzi ribadito, che solo Uil e Cisl Fpl hanno preso posizione contro le gravi e pesanti dichiarazioni del sindaco in Consiglio, mentre la Cgil fp di categoria continua ad ignorare quel che di grave è stato detto al Granarone e quanto accade nel ‘granaio’ comunale.

 

Una strada tracciata

da alcune settimane

Il sindacato: “Mai avuto rapporto con il primo cittadino” e la conseguenza è che i dipendenti comunali sono pronti  a dichiarare  lo stato di agitazione. Ad annunciarlo è stato il responsabile della Uil Fpl Lazio, Rita Longobardi. A causare il braccio di ferro tra il sindacato e l’amministrazione comunale, primo cittadino in testa, le parole aspre pronunciate dal sindaco Pascucci durante l’ultimo consiglio comunale nei confronti dei dipendenti comunali. Parole indigeste per Uil e Cisl Fpl che, nell’immediato, hanno chiesto un incontro con il primo cittadino che peraltro ha mantenuto a sè la delega al personale. La Uil aveva chiesto un faccia a faccia per fare il punto della situazione, ponendo l’accento sulle problematiche in cui ormai da anni versano i dipendenti comunali: blocco del turn over e risorse minime, anche economiche, per far fronte all’espletamento dei servizi. Ma ad oggi, a quanto pare, da parte del Sindaco, non sarebbe è arrivata alcuna risposta. “Quelle di Pascucci- ha ribadito Longobardi. sono state parole pensanti. Non sappiamo da dove arrivino”. La Uil FpL Lazio stigmatizza la mancanza di volontà di dialogo del primo cittadino con le forze sociali: “Non abbiamo mai avuto un rapporto con il Sindaco e il contratto del lavoro approvato a maggio 2018 indica una sola linea, molto chiaramente: confronto, partecipazione e corrette relazioni sindacali. Un sindaco che si rifiuta di dialogare con noi, dopo averglielo chiesto, la dice lunga sull’approccio dato all’argomento”. Carenza d’organico e di risorse limitate che non interessano solo i dipendenti all’interno del palazzetto comunale ma anche il corpo della Polizia locale, come evidenziato da Stefano Lucarini membro dell’Rsu della Polizia Locale. “Da oltre due lustri cerchiamo di avere dal sindaco delle risposte. Siamo riusciti, nonostante la carenza di personale, ormai cronica e (addirittura) patologica, a uscire indenni dalla stagione estiva grazie al buon lavoro svolto anche con le altre forze dell’Ordine». Un corpo, quello della municipale, ad oggi, arrivato «al punto di default – evidenzia Lucarini: su 16 unità quasi tutti superano i 50 anni. Significa che siamo arrivati alla frutta». Ora, la prossima settimana il sindacato ha convocato un’assemblea generale dei dipendenti per chiedere mandato di indire lo stato di agitazione e avviare il tavolo in Prefettura.

Redazione
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