lunedì, Aprile 29, 2024

Governo, raggiunta l’intesa sulle partite iva: aliquota al 15%. Per Radio Radicale gara il 13 aprile

Entra una nuova tassa su filtri e cartine per le sigarette ‘fai da te’, che ‘salva’ le sigarette elettroniche. Esce l’aumento da 50 a 150 euro delle imposte di registro per chi acquista casa. Entra anche un pacchetto per la Pubblica amministrazione green, con le nuove auto pubbliche che dovranno essere ibride o elettriche. E rischia di uscire il contributo per Radio Radicale, che alla fine resta per un anno in attesa di una gara. All’ultimo miglio continua a essere un puzzle in piena costruzione la prima manovra giallorossa che introdurrà, alla fine di una lunga trattativa, solo alcuni paletti per la flat tax per le partite Iva, a partire dal divieto di cumulo. Ultime limature alla manovra nel vertice di maggioranza a palazzo Chigi nel quale è andato in scena, tra l’altro, un braccio di ferro sui fondi a Radio Radicale anche dopo le parole di Luigi Di Maio che ha detto di preferire che quei soldi vengano dati ai terremotati. “Radio Radicale proseguirà nel servizio fino all’espletamento di una gara ed è confermato lo stanziamento di 8 milioni l’anno. Questa è l’intesa che entra nella manovra”, ha detto il sottosegretario all’Editoria Andrea Martella. “Su Radio Radicale ci sarà una gara per il 30 aprile 2020, nella quale Radio Radicale conoscerà il libero mercato. I 24 milioni non ci sono più e vinca il migliore, e’ finita la mangiatoia”, ha detto poi il leader di M5S, Di Maio, al termine del vertice di maggioranza. “E’ una legge di Bilancio che ci soddisfa poi la miglioreremo in Parlamento”, ha detto Di Maio al termine del vertice. Le spese sanitarie continueranno a essere detraibili anche per chi paga in contanti, è questa, secondo quanto si apprende, una delle decisioni prese durante il vertice di maggioranza sulla manovra. Per le altre detrazioni al 19% sarà invece necessario ‘certificare’ le spese con pagamenti tracciabili, come bonifici o uso di carte e bancomat. “Sulle partita Iva – fa sapere Di Maio – c’e’ l’accordo, con l’aliquota al 15 per cento e saltano i vincoli. Sul cuneo e fondo famiglie c’e’ accordo e c’e’ una importante norma sulla mobilità elettrica”. E sull’opposizione a quota 100 da parte di Italia Viva Di Maio precisa: “Quota 100 è stata confermata da M5S, Iv, Pd e Leu. Ora Iv dice che presenterà un emendamento su quota 100? Sognare non costa nulla” Rinnovo del parco auto in chiave green per la pubblica amministrazione. Nel corso del vertice di maggioranza sulla manovra è rientrato parte del pacchetto P.a. proposta dal ministro Fabiana Dadone. Tra le norme quella che prevede dal 2020 l’acquisto o il noleggio di nuove auto almeno per il 50% ibride o elettriche. Arriva, secondo quanto si apprende, anche il portale per il reclutamento (con i dati su bandi ed esiti dei concorsi) mentre si sta ancora lavorando alla norma sullo scorrimento delle graduatorie. Arriva intanto una stretta sui concessionari autostradali: la bozza della manovra riduce all’1% la quota di ammortamento deducibile dei beni gratuitamente devolvibili alla scadenza di una concessione. La norma si rivolge espressamente alle “imprese concessionarie di costruzione e gestione di autostrade e trafori” e si applica già “al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019”. La stretta vale anche per la deducibilità del costo dei beni materiali strumentali per l’esercizio dell’impresa e dei diritti d’uso di opere d’ingegno o brevetti. Protesta l’Aiscat: “La volontà del Governo di introdurre un limite dell’1% alla deducibilità del costo per l’ammortamento finanziario dei beni gratuitamente devolvibili rischia di generare un blocco generale degli investimenti nel settore autostradale, penalizzando fortemente lo sviluppo del sistema infrastrutturale”. E’ l’allarme dell’Aiscat, che chiede “con forza al Governo e alla maggioranza di non riproporre una norma già ritenuta non applicabile, il cui unico effetto sarebbe di bloccare il notevole volume di investimenti programmati sulla rete autostradale italiana”. Secondo quanto riferiscono fonti di Italia Viva, sarebbe raggiunta una intesa per eliminare questo aumento di tassazione. Altre fonti confermano che “ci si sta lavorando”. “Mettiamo l’Italia in carreggiata per la crescita” e dalla manovra “ci guadagna tutto il Paese, se ci perde qualcuno sono gli evasori”, ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a Porta a Porta. “Oggi – ha detto in mattinata il premier Giuseppe Conte – continuiamo con la manovra, la stiamo costruendo su meno tasse, meno burocrazia, meno evasione, e allo stesso tempo più soldi a famiglie, lavoratori e imprese”.
Redazione
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