venerdì, Maggio 3, 2024

Efficienti e strategici gli antenati dei droni di oggi

Il “Campo” di Furbara è una realtà molto antica del nostro territorio, punto nodale per la storia aeronautica

Efficienti e strategici gli antenati dei droni di oggi

Martedì 26 novembre nella storica struttura militare sarà inaugurato il ‘giardino della memoria’ che ospiterà le testimonianze storiche abbandonate tra i rovi

 

Il campo iniziò ad essere utilizzato sin dal 1911, quando il Corpo Volontari Aerostatieri del Regio Esercito lo scelse come sito di addestramento per le attività degli aerostati militari che operavano sul campo di Centocelle. Ricordo che l’aerostato fu un mezzo utilizzato dagli italiani durante la Grande Guerra per portare in alto i puntatori che dovevano guidare il tiro dell’artiglieria. A partire dal 1914 il campo di Furbara iniziò ad essere sorvolato dai primi aerei per divenire presto un campo di addestramento dei piloti, specie per l’esercitazione al tiro. Divenne presto un campo di volo molto frequentato per il volo acrobatico, tanto che D’annunzio divenne una presenza costante. Questa intensa attività portò alcuni aviatori a sviluppare gli studi e le sperimentazioni del volo e già prima della fine del conflitto mondiale, sul campo di Furbara in gran segreto furono condotti molti esperimenti con aerei radiocomandati senza pilota (tipo i droni di oggi), in grado di trasportare le bombe e le torpedini oltre le trincee e le linee nemiche. Furbara acquisì presto una precisa connotazione di campo di volo sperimentale, missione che mantenne anche negli anni successivi alla Grande Guerra. Come noto ogni sperimentazione, oltre i successi, produce anche fallimenti e tante delusioni e i piloti dei voli sperimentali non furono immuni da queste “delusioni”, con tanti incidenti e disastri, morti e feriti.  Il territorio di Cerveteri e le campagne circostanti sono ancora oggi disseminate di cippi funerari che ricordano il sacrificio di questi giovani aviatori, che persero la vita per studiare come avvicinarsi alle stelle. Dopo tanti decenni molti di questi cippi giacciono abbandonati per i campi, dimenticati in mezzo a rovi e vegetazione incolta. Il Comitato di Zona Cerenova-Campo di Mare nel recente passato inviò una richiesta al Comune per creare una “piazza della memoria” a Cerenova, dove allestire questi cippi, recuperandoli e salvandoli dall’oblio e creando un punto di riferimento sociale. La richiesta purtroppo è caduta nel vuoto.  Il prossimo martedì 26 novembre ore 09 all’Aeroporto di Furbara sarà inaugurato un “giardino della memoria”. Qui, grazie anche all’impegno dei soci dell’Associazione Arma Aeronautica Sez. di Cerveteri-Ladispoli, sono stati raccolti ed allestiti molti di questi cippi funerari recuperati, muti testimoni degli aviatori che lasciarono qui la testimonianza della loro passione per il volo.

E.M.  

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli