sabato, Aprile 27, 2024

Iran, secondo Amnesty International sarebbero 143 le vittime in seguito ai disordini per il caro benzina

Sale a 143 il numero delle vittime nelle proteste in Iran in corso dal 15 novembre, secondo Amnesty International, che lancia un appello affinché la comunità internazionale denunci il “deliberato uso letale della forza da parte delle forze di sicurezza iraniane”. Lo si legge in un comunicato di Amnesty International. “Stando a segnalazioni credibili ricevute dall’organizzazione, le persone rimaste uccise sono 143. Le morti risultano quasi tutte causate da armi da fuoco. E’ stato riferito che un uomo è morto dopo aver inalato gas lacrimogeni, un altro dopo essere stato picchiato. Amnesty International crede che il bilancio delle vittime sia più alto e continua ad indagare”, si legge nel comunicato. “La reazione cauta della comunità internazionale alle uccisioni di manifestanti è sfortunatamente inadeguata. Condanno queste uccisioni nei termini più forti possibili. E’ un ingiustificato uso della forza per schiacciare il dissenso”, ha sottolineato Philip Luther, responsabili del Medio Oriente e Nord Africa
Redazione
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