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Caso Salvini-Gregoretti: oggi è convocata la Giunta per le Immunità del Senato

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La Giunta per le Immunità del Senato è convocata oggi alle 13.30 con all’ordine del giorno il caso Salvini-Gregoretti, secondo quanto si apprende. “Abusando dei poteri” da ministro dell’Interno avrebbe “privato della libertà personale i 131 migranti bloccati a bordo di nave Gregoretti Guardia Costiera italiana dalle 00:35 del 27 luglio 2019 fino al pomeriggio del 31 luglio” successivo, quando è giunta l’autorizzazione allo sbarco nel porto di Augusta, nel Siracusano. E’ l’accusa contestata dal Tribunale dei ministri di Catania a Matteo Salvini nel chiederne l’autorizzazione a procedere per sequestro di persona. M5S in serata annuncia che voterà a favore dell’autorizzazione a procedere, al contrario di quanto fece con il caso Diciotti, quando era al governo con la Lega. La Procura distrettuale aveva chiesto l’archiviazione per Salvini. “Il fatto che io rischi 15 anni di carcere per aver difeso i confini del mio Paese sulla scorta di accordi internazionali – commenta l’ex ministro – mi fa dire che in Italia c’è un problema. Io ringrazio la maggioranza della magistratura che è obiettiva, corretta ed indipendente. Ma c’è una parte che fa politica e butta soldi. Sono curioso di vedere che posizione terrà il M5s che sulla vicenda analoga di nave Diciotti votò contro l’autorizzazione a procedere”. E la risposta di Di Maio non si è fatta attendere: “Qui non si stratta di fare o no un favore a qualcuno – chiarisce Maio – noi a gennaio o febbraio di quest’anno saremo chiamati a riconoscere l’interesse pubblico prevalente a bloccare una nave: ma stiamo parlando di una nave bloccata a luglio quando gli altri paesi europei che venivano chiamati si offrivano per la redistribuzione dei migranti”. “Il caso Diciotti fu un atto di governo perché l’Ue non rispondeva e servì ad avere una reazione, che poi arrivò – spiega Di Maio – . Quello della Gregoretti, dopo un anno, fu invece un atto di propaganda, perché il meccanismo di redistribuzione era già rodato e i migranti venivano redistribuiti in altri Paesi Ue. È questa la differenza enorme tra i due casi, la differenza enorme tra la realtà e la bugia. Replica a Di Maio la Lega con il deputato ed ex sottosegretario al Viminale, Nicola Molteni: “Il commento di Di Maio alla vicenda Gregoretti è da piccolo uomo. Più che l’onore pote’ la poltrona”.

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