sabato, Aprile 27, 2024

Coronavirus, primi casi in Danimarca, Romania ed Estonia. La situazione in Europa

Le autorità della Danimarca hanno annunciato oggi il primo caso accertato di coronavirus: si tratta di un uomo che era rientrato dall’Italia con la sua famiglia il 24 febbraio dopo aver trascorso una vacanza in una località sciistica in Lombardia. Sua moglie e suo figlio sono risultati negativi ai test e le condizioni dell’uomo sono state definite abbastanza buone.Primo caso di coronavirus anche in Romania. E’ stato trovato infatti positivo ai test un paziente di  Priguria, provincia di Gorj, nel sudovest del paese balcanico. Secondo quanto riportato dall’agenzia Mediafax, il ‘paziente zero’ ha 20 anni e lavora presso un ristorante di proprietà di un italiano. Il capo del dipartimento per le situazioni di emergenza (Dsu) romeno Raed Arafat ha dichiarato che l’uomo sarà tenuto in quarantena nella propria casa assieme ai suoi sette familiari. Anche in Estonia è stato accertato il primo caso di coronavirus: lo ha annunciato il ministro degli Affari sociali, Tanel Kiik, a Etv secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass. Secondo Kiik, la persona risultata positiva ai test è rientrata nel Paese ieri notte dall’Iran. “Il paziente – ha detto Kiik – è residente permanentemente in Estonia ma non è un cittadino” estone. “Per quanto ne so, è un cittadino iraniano”, ha spiegato il ministro. Svolta nell’epidemia di coronavirus: i contagi registrati ieri all’estero, ha annunciato l’Oms, hanno superato per la prima volta quelli in Cina (427 contro 411). E Pechino, che ora teme un contagio di ritorno, ha deciso d’imporre un periodo di 14 giorni di auto-quarantena per tutti coloro che arrivano da Paesi colpiti dall’infezione, inclusa quindi l’Italia. Secondo gli ultimi dati, la Cina è a quota 78.190 casi totali, inclusi 2.178 morti. Solo 10 nuovi casi si sono verificati oggi fuori dalla provincia dell’Hubei, epicentro dell’infezione. Le misure imposte da Xi Jinping, insomma, starebbero funzionando. Ma se l’epidemia ha raggiunto il picco in Cina tra il 23 gennaio e il 2 febbraio, per poi decelerare, la sua diffusione si sta ora allargando in altre parti del mondo. Fuori dal Dragone, si è a 2.790 casi e 44 decessi in 37 Paesi, sempre secondo l’ultimo conteggio dell’Oms. Di seguito, più in dettaglio, gli aggiornamenti Stato per Stato. Con i 4 nuovi casi di coronavirus registrati ieri, tra cui un morto, in Francia il numero totale è salito a 18. Il primo francese deceduto (che segue il primo decesso in assoluto nel Paese) è un insegnante di 60 anni che era ricoverato a Parigi. L’uomo non era stato in zone considerate a rischio, né aveva avuto contatti con esse. Nessun contatto con i focolai del virus neanche per una seconda persona ricoverata in condizioni gravi all’ospedale di Amiens. Il che fa temere la nascita in Francia di un altro focolaio autonomo in Europa. Il terzo caso di contagio annunciato ieri è invece a Strasburgo: un 36enne che era da poco rientrato dalla Lombardia; le sue condizioni non sembrano gravi, secondo quanto riferito dal direttore generale per la salute Jerome Salomon. Nel tardo pomeriggio, è poi spuntato il quarto caso accertato della giornata: la moglie di un paziente ricoverato da ieri per coronavirus ad Annecy. Come per il marito, il suo stato di salute non presenta segni di gravità. Nella capitale è stato ad ogni modo confermato lo svolgimento della mezza maratona in programma domenica, mentre a Nizza l’ultimo giorno di Carnevale, previsto sabato, è stato annullato. In Germania è una maestra d’asilo di 46 anni che ha prestato servizio fino a venerdì scorso la donna positiva al test del coronavirus nel Nordreno-Vestfalia: lo ha annunciato il ministro della Salute del land Karl-Josef Laumann. Si tratta della moglie di un altro contagiato di 47 anni, attualmente ricoverato in ospedale in serie condizioni. La maestra e i suoi due bambini sono ora in quarantena a casa, così come tutti i frequentatori dell’asilo e le rispettive famiglie. Quattro i nuovi casi positivi registrati ieri. Uno nella Renania-Palatinato: si tratta di un soldato della casa della Croce rossa della Bundeswehr di Coblenza. Gli altri tre sono nel Baden-Wuerttemberg, uno dei quali è il “paziente zero” tedesco: un 25enne di Goeppingen di ritorno da un viaggio a Milano con la fidanzata. Il secondo è un aiuto primario del reparto di Patologia della clinica universitaria di Tubinga ed è il padre della ragazza che ha accompagnato a Milano il “paziente zero”, anche lei attualmente in isolamento. Il terzo è un 32enne della circoscrizione di Rottweil che era stato a Codogno nei giorni scorsi. Anche la moglie e il suo bambino, che hanno viaggiato con lui, sono stati sottoposti al test, ma sono risultati negativi. Dovranno comunque restare in isolamento in casa. La Spagna ha registrato in 36 ore dieci casi positivi, che si aggiungono ai primi due colpiti e già dimessi giorni fa. Due a Madrid, due a Barcellona, quattro a Tenerife, uno a Siviglia e uno a Castellón. Sono tutti legati a viaggi in Italia e cinque sono di nazionalità italiana: ovvero, la 36enne trovata positiva a Barcellona (al rientro da un viaggio tra Bergamo e Milano) e i quattro turisti a Tenerife (un medico e sua moglie, entrambi di Piacenza, e altri due della stessa comitiva, che sono ricoverati in isolamento all’ospedale Candelaria di Santa Cruz); mille persone che alloggiano nello stesso hotel della coppia nell’isola sono state messe in quarantena. Il ministero della Salute spagnolo ha deciso di ampliare le zone a rischio coronavirus verso le quali raccomanda di non effettuare viaggi non necessari: oltre alla Cina, sono ora inclusi Giappone, Corea del Sud, Singapore, Iran e le quattro regioni del Nord Italia (Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna). La Russia ha messo in guardia i propri cittadini contro i viaggi in Italia, Corea del Sud e Iran per cercare di contenere la diffusione del coronavirus nel Paese: l’Autorità per la sicurezza dei consumatori, Rospotrebnadzor, ha esortato i russi a evitare di recarsi in questi Paesi “fin quando la situazione epidemiologica non si sarà stabilizzata”. Mosca aveva già sconsigliato i viaggi in Cina. Finora in Russia si registrano solo due casi di contagio e nessuna vittima. Il ministero degli Esteri ha tuttavia precisato che non vi è alcuna “sospensione” dei voli da e verso l’Italia e che ai cittadini italiani in ingresso nel Paese non vengono applicate “restrizioni”. Da martedì, invece, il Regno Unito ha imposto “l’auto-isolamento” per 14 giorni a scopo precauzionale per tutti coloro che provengono dal nord Italia (a nord di Pisa, Firenze e Rimini) e presentino sintomi “anche leggeri” d’un potenziale contagio da coronavirus. E la quarantena obbligata anche senza sintomi di sorta, per lo stesso periodo di tempo, per tutti coloro che arrivino dalle località della Lombardia e del Veneto isolate su decisione del governo italiano. Lo si legge nelle indicazioni aggiornate dei suggerimenti del Foreign Office. La Grecia ha riferito del suo primo caso di coronavirus: si tratta di una donna che ha viaggiato di recente nel Nord Italia. Un portavoce del ministero della Salute ha riferito che la paziente, 38 anni, è ricoverata in un ospedale di Salonicco ed è in buone condizioni. Due contagiati dal coronavirus in Tirolo, in Austria. Una delle due persone, scrive l’agenzia Apa, sembra che arrivi dalla Lombardia, ma non è ancora confermato. “È stata esclusa l’ipotesi di una chiusura temporanea del valico del Brennero. Gli esperti che sono stati consultati hanno infatti affermato che la cosa non sarebbe di alcuna utilità”. È quanto affermato dal governatore della regione austriaca del Tirolo, Günther Platter. Un primo caso di positività si è registrato nella Macedonia del Nord. Come ha reso noto nel pomeriggio il mi
nistro della Salute Venko Filipche, si tratta di una donna macedone intorno ai cinquant’anni tornata dall’Italia dopo un lungo sogg iorno, che è stata ricoverata alla Clinica per le malattie infettive di Skopje. La Georgia ha annunciato il primo contagio da coronavirus nel Paese. In Finlandia è stato annunciato un secondo caso di coronavirus: “È una donna in età lavorativa che ha viaggiato nel nord Italia”. La donna è ricoverata in un ospedale ad Helsinki ed è “in buone condizioni”, ha dichiarato il National Institute of Health and Welfare. Alla fine di gennaio, la Finlandia aveva registrato il suo primo caso di contagio: una turista cinese di Wuhan, epicentro dell’epidemia, in viaggio in Lapponia. La compagnia nazionale della Bulgaria, la Bulgarian Air, ha sospeso tutti i suoi voli da e per Milano fino al 27 marzo: lo ha annunciato la stessa società attribuendo la decisione all’aumento dei casi di coronavirus nel nostro Paese. Tutti i passeggeri dei voli cancellati possono chiedere il rimborso completo dei biglietti o cambiare la data del viaggio senza costi aggiuntivi, si legge in una nota della compagnia aerea. La Turchia ha sconsigliato i viaggi nelle regioni colpite dal coronavirus in Italia “a meno che non sia necessario”. A indicarlo è stato il ministero degli Esteri di Ankara, che applica la stessa raccomandazione all’Iraq.
Redazione
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