Sono almeno 23 i militari afghani, tra soldati e poliziotti, uccisi nella notte in due attacchi sferrati nelle province di Kunduz e Balkh. Lo rende noto l’emittente Tolo News spiegando che alcuni militari sono stati presi in ostaggio. Sotto accusa i Talebani, che lunedì avevano annunciato l’intezione di riprendere gli attacchi contro le forze del governo di Kabul al termine della cosiddetta ”settimana della riduzione della violenza” concordata con gli Stati Uniti. L’esponente del consiglio provinciale di Kunduz Fawzia Jawad ha spiegato a Tolo News che 16 soldati dell’esercito afghano sono stati uccisi e altri quattro sono rimasti feriti nella notte in seguito all’assalto sferrato nella base militare di Bagh-e-Sherkat, nel nord del Paese alla periferia di Kunduz. Jawad ha affermato che nello scontro a fuoco sono stati uccisi anche diversi Talebani. Sono invece quattro i poliziotti che hanno perso la vita in un attacco contro un posto di blocco nella zona di Tapa-e-Muarch. Lo ha dichiarato alla Xinhua l’agente di polizia Mohammad Yaseen, spiegando che nello scontro a fuoco sono stati uccisi anche tre militanti. Nella vicina provincia di Balkh altri tre poliziotti sono stati uccisi in scontri esplosi nel villaggio di Samarqandyan, come ha spiegato il capo distrettuale Gul Baz Khan alla Xinhua. La cosiddetta ‘settimana di riduzione della violenza’, che si è conclusa il 29 febbraio, ha registrato un significativo calo degli attacchi.
