venerdì, Marzo 29, 2024

Coronavirus, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: “Le cose vanno un po’ meglio ma non siamo ancora usciti dall’emergenza”

A Bergamo “le cose vanno un po’ meglio, soprattutto negli ospedali, dove c’è minor pressione sulle terapie intensive e nei pronto soccorso da circa una settimana, ma non siamo fuori dall’emergenza, sono tante le persone ammalate nelle loro abitazioni”, persone a cui spesso non vengono fatti i tamponi. Lo ha detto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, a Che tempo che fa, Rai 2, ricordando che secondo uno studio sulla provincia di Bergamo il numero dei decessi ufficiali di Covid19, 2.060 nel mese di marzo. è la metà di quelli reali, circa 4.800. “Con un indice di mortalità dell’1,5%, i contagiati nella provincia di Bergamo alla fine di marzo sarebbero stati oltre 300.000. Con un indice di mortalità dell’1% i contagiati arriverebbero a 450.000”. “Penso che quello che è successo nelle Rsa sia successo prima: nelle rsa è stato consentito a famigliari e parenti di andare a visitare i propri cari fino a marzo avanzato. Quando i gestori della provincia di Bergamo hanno scritto chiedendo di poter chiudere l’accesso è stato detto di ‘no’ perché questa era la disposizione della Regione Lombardia”, ha aggiunto. “Quella – ha detto – è stata una fonte di contagio, così come i medici e gli infermieri che hanno continuato a occuparsi di questi pazienti anziani senza le protezione”. La stima dei sindacati, ha detto ancora Gori, è che i decessi per covid nelle rsa della provincia di Bergamo siano stati 1.100, il 25% degli ospiti totali.
Redazione
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