sabato, Aprile 27, 2024

Coronavirus, il governatore Fontana annuncia: “Sabato o domenica la cabina di regia per la ripartenza della Lombardia”

“Ieri ho avuto un colloquio telefonico con il ministro Boccia e con lui abbiamo già iniziato a discutere di quelle che possono essere le modalità di riapertura e mi ha anticipato che sabato o domenica ci sarà la cabina di regia per parlare della riapertura del Paese”. Così il governatore della Lombardia Attilio Fontana a SkyTg24. Quanto alla riapertura di aziende e attività produttive, “non competono a noi” e su “tutte le attività produttive decide esclusivamente il governo” e quindi “dovrò ascoltare quello che fa il governo”, ha concluso  assicurando di non aver mai avuto “pressioni” sulla riapertura da parte del leader della Lega Matteo Salvini. “Assisto disgustato a molteplici azioni di gigantesca deformazione della realtà e di sciacallaggio politico e mediatico”. Così l’assessore lombardo Giulio Gallera su Fb dopo gli attacchi dell’opposizione e la lettura dei giornali che lo hanno “amareggiato”. “Abbiamo vissuto qualcosa di pazzesco Ci siamo trovati a dover prendere decisioni immediate per problemi giganteschi. Senza consultare un avvocato, scegliendo sempre per salvare la vita alle persone. Il senno di poi è un gioco facile per chi è rimasto a guardare. Noi eravamo in trincea, e lo siamo ancora”. Nel suo lungo post, Gallera ha ripercorso quanto avvenuto dal 20 febbraio, cioè da quando si è scoperto che a Codogno un paziente che non era stato in Cina era risultato positivo al Coronavirus, per affrontare “la più grande emergenza sanitaria che la Lombardia abbia mai vissuto”. “Abbiamo dovuto prendere decisioni difficili in tempi ristretti ma bisognava salvare la vita alle persone. Trovare un respiratore o una Cpap per far respirare chi non ce la faceva più – ha elencato – recuperare mascherine e camici per i nostri operatori sanitari, fare in modo che le autoambulanze trovassero un pronto soccorso dove portare i pazienti e una barella su cui sdraiare chi soffriva, organizzare le visite domiciliare” e così via. I dati “sono in miglioramento”, ma non è finita. “Io continuo il mio lavoro con immutata determinazione e motivazione – ha aggiunto – e guardo con distacco a quanti ‘col senno di poi’ dalle comode scrivanie o dai divani di casa sputano sentenze e veleno. Noi siamo stati e siamo in trincea e non agiamo ne abbiamo mai agito per compiacere i ‘professori del giorno dopo’ ma sempre e solo per soffocare la diffusione del Coronavirus e salvare la vita ai lombardi”.
Redazione
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