domenica, Dicembre 8, 2024

Coronavirus, la vicenda dell’infermiere di Cerveteri fa il giro dell’Italia

Da guardalinee ad eroe nel reparto Covid 19 : il suo sogno è avere la cittadinanza italiana

La storia di Emilio Gookooluh, abitante dalla nascita a Cerveteri, oggi impegnato nel reparto Covid 19 dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia  ha colpito un po’ tutti.   Il Corriere dello Sport ha dato ampio risalto alle vicende del 27enne , noto per essere assistente arbitrale sui campi di calcio di serie D.  Emilo , nato  da genirori delle Isole Mauritius,   non è stato riconosciuto cittadino italiano e questa battaglia, ancora irrisolta, la potrebbe vincere se il suo lavoro da infermiere avrà continuità nel tempo.  In questi giorni il suo impegno in prima linea , profondamente umano, lo tiene lontano da affetti e passioni, anche se  la sua è una missione che non consoce ostacoli. ”  E’ un lavoro,  l’infermiere, per il quale ho studiato, da quando mi sono laureato sono stato in cerca di un occupazione che si conottase con i miei pensieri. Ecco, essere operatore sanitario in corsia al fianco di gente che sta lottando mi rende orgoglioso e forte umanamente.  Certo, vorrei riuscire un giorno ad ottenere la cittadinanza italiana, sarebbe il miglior regalo” .   In queste ore, infatti, ha ricevuto messaggi di elogio dal mondo arbitrale. ” Si mi sono giunti auguri dall’ Aia, il che mi fa molto piacere e mi spinge a dare sempre il massimo. Spero comunque che si ritorni a giocare, sono pronto a riprendere la passione di sempre che fin da bambino coltivavo.  Per anni ho arbitrato, ora invece faccio il guardalinee. Non è facile, ma l’amore non conosce ragioni”

Redazione
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