venerdì, Marzo 29, 2024

Regolarizzazioni dei migranti: l’ultimo ‘miracolo’ del premier Conte: raggiunto l’accordo

Approda oggi in Cdm il decreto rilancio, che contiene le misure più importanti per far fronte alla crisi economica per il coronavirus. L’accordo politico sulle misure è stato raggiunto nella tarda serata di ieri, assicurano fonti di Palazzo Chigi. ”Oggi il Consiglio dei ministri approverà il decreto. E’ un provvedimento molto complesso che vale 55 miliardi di euro, oltre 200 articoli. Dobbiamo rispondere alla crisi più grave dal dopoguerra con misure eccezionali”, ha affermato il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, in un’intervista a Radio Anch’io su Radiouno. L’intesa politica sulle misure contenute nel decreto rilancio comprende anche l’accordo sulla regolarizzazione dei cosiddetti lavoratori ‘invisibili’, al centro di un lungo braccio di ferro all’interno del governo. A quanto apprende l’Adnkronos, per ottenere un permesso temporaneo si deve presentare un regolare contratto di lavoro stipulato nel 2019. Nell’intesa rientrano anche colf e badanti, e la durata dei permessi -come chiesto da Iv- sarà di sei mesi. Il M5S inizialmente chiedeva permessi di un mese e per i soli braccianti, ma nell’intesa ha ottenuto che i permessi venissero concessi ai soli lavoratori che possano presentare un regolare contratto di lavoro stipulato nel 2019. Restringendo così la platea ed evitando la sospensione o l’estinzione per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione, sfruttamento e caporalato.
Redazione
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