venerdì, Aprile 26, 2024

Coronavirus, il bilancio del 14 maggio: aumento dei decessi (262) per un totale di 31.368), contagi in calo a 76.440 e i pazienti dimessi sono 115.288

Nuovo aumento dei morti da Coronavirus in Italia. Nelle ultime 24 ore, secondo i dati della Protezione Civile, hanno infatti perso la vita 262 persone (ieri le vittime erano state 195), un dato che porta a 31.368 i decessi dall’inizio dell’emergenza. Sul numero dei morti pesa l’impennata della Lombardia dove nelle ultime 24 ore si sono registrate 111 vittime. Continua però a calare il numero delle persone attualmente positive: sono 2.017 in meno rispetto a ieri, per un totale di 76.440. I ricoverati con sintomi sono 11.453 (-719), i pazienti in terapia intensiva scendono a 855 (-38). In isolamento domiciliare si trovano ancora 64.132 persone. Nelle ultime 24 ore i guariti sono invece aumentati di 2.747 unità, portando il totale a 115.288. Dall’inizio della crisi si sono registrati 223.096 casi totali, in aumento di 992 da ieri. In tutto sono stati eseguiti 2.807.504 tamponi, i casi testati sono 1.820.083.
Il colosso farmaceutico francese Sanofi è finito nella bufera dopo che l’amministratore delegato, Paul Hudson, aveva fatto sapere che gli Stati Uniti avrebbero ottenuto per primi il vaccino anti-Covid su cui l’azienda sta lavorando. Oggi poi la marcia indietro: il presidente di Sanofi France, Olivier Bogillot, ha assicurato alla televisione Bfmtv che, “se gli europei lavorano rapidamente come gli americani” nel sostenere la ricerca, potrebbero ottenere il vaccino allo stesso tempo. Hudson aveva detto ieri all’agenzia di stampa Bloomberg che il governo degli Stati Uniti aveva “diritto al maggior pre-ordine perché ha investito nell’assunzione del rischio” legato alla ricerca. Il vantaggio statunitense, secondo le dichiarazioni, sarebbe potuto essere di giorni o settimane. Una dichiarazione stigmatizzata come “inaccettabile” dalla sottosegretaria all’Economia francese, Agnès Pannier-Runacher. Mentre il primo ministro francese Edouard Philippe ha fatto sapere che il presidente di Sanofi, Serge Weinberg, gli ha dato “tutte le assicurazioni necessarie” sulla disponibilità in Francia di qualsiasi vaccino contro il nuovo coronavirus sviluppato dall’azienda. “Come ha affermato” il presidente “Emmanuel Macron, un vaccino contro Covid-19 deve essere un bene pubblico globale”, ha twittato Philippe. “La parità di accesso al vaccino per tutti non è negoziabile”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli