venerdì, Marzo 29, 2024

Linee guida per gli stabilimenti balneari

 

In anteprima le prescrizioni anti-covid per bar, ristoranti, centri estetici, centri sportivi, piscine e alberghi elaborate dalle Regioni

 

di Alberto Sava

 

Mentre le reti televisive nazionali, aggregate in un unico cartello, sono sempre in preda alla frenesia di organizzare fiumate di talk show inutili, il Paese reale resta schiacciato sotto il macigno della burocrazia che distrugge anche le buone intenzioni. Si tratta di un esercizio retorico ed inutile tentare di tenere inchiodata l’opinione pubblica italiana davanti ad un inesistente ring tra forze politiche contrapposte, quando il vero nemico della democrazia e della nostra Repubblica e la burocrazia che soffoca tutto e tuti. Sul fronte delle buone intenzioni del palazzo, il governo Conte avrebbe dato l’ok alla proposta delle regioni per le nuove riaperture a partire dal prossimo lunedì. La palla ora è al CdM che dovrà dare il via definitivo al decreto legge sulle riaperture. Ecco le indicazioni accolte dal Governo: ristoranti e bar (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali). I locali dovranno predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità e potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. (queste misure si applicano a tutte le attività). Sarà cura del locale rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale anche in più punti. Gli esercizi che dispongono di posti a sedere dovranno privilegiare l’accesso tramite prenotazione. In quelli che non dispongono di posti a sedere, andrà consentito l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Se possibile andranno privilegiati gli spazi all’aperto. I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio. La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Vietata la consumazione a buffet. Il personale a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani. All’interno del locale occorre favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo. Inoltre al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici.

 

Spiagge e Stabilimenti Balneari

Andrà assicurato un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri.Andranno riorganizzati gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. In spiaggia è da vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti. Per quanto riguarda le spiagge libere, al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza Va predisposta una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto. Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata.

 

Clienti in Hotel

Andrà garantito il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorita la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. La postazione dedicata alla reception e alla cassa potrà essere dotata di barriere fisiche. Gli ospiti dovranno sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro. Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo. Negli ascensori andrà tenuta la distanza e si dovrà prestare massima attenzione alla pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, Andrà prestata grande attenzione ai sistemi di areazione e riscaldamento.

 

Parrucchieri ed estetisti

La prenotazione è obbligatoria e tempo limitato per il cliente all’interno del locale per parrucchieri, barbieri ed estetisti. Valgono sempre le norme della sanificazione dei locali, dell’informazione ai clienti e dei dispositivi di distanziamento sociale e igienizzazione delle mani per evitare il contagio. Così come il limite di almeno un metro di distanza sia tra le singole postazioni di lavoro che fra i clienti. Mascherine dovranno essere indossate per tutto il tempo possibile compatibilmente con lo specifico servizio sia dall’operatore che dal cliente. L’operatore che dovrà lavorare a piccole distanze dovrà indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola. Vietati sauna, bagno turco e vasche idromassaggio. Andrà assicurata una adeguata pulizia e disinfezione e il ricambio dell’aria.

 

Sport in acqua: piscine e solarium

Andrà redatto un programma delle attività il più possibile pianificato in modo da dissuadere eventuali condizioni di aggregazioni e da regolamentare i flussi degli spazi di attesa e nelle varie aree per favorire il rispetto del distanziamento sociale di almeno 1 metro ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Si dovrà privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro. Gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale. La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizioni, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto. Il limite del parametro di cloro attivo libero in vasca è compreso tra 1,0 – 1,5 mg/l; cloro combinato ≤ 0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5. Va garantita la regolare e frequente pulizia e disinfezione e lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona.

 

Organizzazione delle palestre

Andranno organizzati gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi. Si dovranno regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa). Dovrà essere garantita la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine. Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione

 

Commercio al dettaglio

Andranno previste regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti oltre a garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani. Nei negozi di abbigliamento andranno forniti guanti monouso ai clienti. I clienti devono sempre indossare la mascherina, così come i lavoratori. La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche

 

Mercati, fiere e mercatini degli hobbisti

Gli accessi andranno regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita. Verrà garantita la disponibilità di sistemi per la disinfezione delle mani e l’utilizzo dei guanti “usa e getta”. Sia operatori che clienti dovranno indossare la mascherina I Comuni, a cui fanno riferimento le funzioni di istituzione, regolazione e gestione dei mercati, delle fiere e dei mercatini degli hobbisti dovranno regolamentare la gestione degli stessi, anche previo apposito accordo con i titolari dei posteggi, individuando le misure più idonee ed efficaci per mitigare il rischio di diffusione dell’epidemia di Covid-19.

 

Uffici aperti al pubblico

Si dovrà agire in base alle misure per la fase 2 concertate dalle Regioni e presentate al Governo. Vale l’obbligo di informazione, di sanificazione dei locali, di mantenimento della distanza minima di un metro. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. Andrà favorito l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione. L’area di lavoro, laddove possibile, potrà essere delimitata da barriere fisiche. Nelle aree di attesa, andranno messe a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti. Per le riunioni (con utenti interni o esterni) vengono prioritariamente favorite le modalità a distanza.

 

Musei, archivi e biblioteche

I visitatori devono sempre indossare la mascherina. Il personale lavoratore deve indossare la mascherina a protezione delle vie aeree sempre quando in presenza di visitatori. Andrà garantita la distanza di un metro. Gli accessi andranno pianificati e andranno predisposti percorsi e gestione aree. Dovrà essere assicurata una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti e favorito il regolare e frequente ricambio d’aria. Le prescrizioni indicate potranno subire delle variazioni in vista dell’approvazione del CdM.

Redazione
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