sabato, Maggio 4, 2024

Sondaggi, la Lega torna a salire, cresce il Pd e frena Fratelli d’Italia

La Lega tira un “sospiro di sollievo” (metaforico) e torna a crescere, nella nostra Supermedia dei sondaggi, per la prima volta da quasi tre mesi: l’ultima volta era stato il 9 aprile. In realtà non si tratta di una crescita forte: appena lo 0,2% in due settimane. Comunque sufficiente a interrompere una lunga striscia negativa per il partito di Matteo Salvini, che resta in ogni caso il primo partito nelle intenzioni di voto con il 25,8%. Si mantiene sopra i 5 punti il vantaggio sul Partito Democratico, secondo con il 20,5% (e in crescita dello 0,3%). Più o meno stabili tutte le altre forze politiche, ma con alcuni elementi da meritano di essere evidenziati. Il primo elemento è il calo (vistoso, ma non drammatico) di Forza Italia: il partito di Silvio Berlusconi perde lo 0,4% su base quindicinale, scendendo sotto il 7% (6,8 per l’esattezza). Ma è troppo presto per legare questa flessione alle recenti “rivelazioni” sulla condanna definitiva di Berlusconi per frode fiscale nell’ormai lontano 2013 – che ne causò, poco dopo, la decadenza da senatore in virtù della legge Severino. Se questa vicenda avrà degli effetti sui sondaggi, lo scopriremo solo nelle prossime settimane. Il secondo elemento è il calo di Fratelli d’Italia. Anche in questo caso siamo di fronte all’interruzione di una tendenza, persino più clamorosa di quella della Lega: era addirittura dal settembre dell’anno scorso che il partito di Giorgia Meloni non faceva registrare un segno meno nella nostra Supermedia. Anche se si tratta di un calo molto lieve, quasi impercettibile (-0,1%) è significativo che i due partiti del centrodestra sovranista continuino a mostrare un andamento esattamente speculare: come quando uno (la Lega) calava, l’altro (FDI) cresceva, così oggi uno sembra aver smesso di calare e l’altro di crescere. Un terzo e ultimo elemento di interesse nei dati di oggi è la crescita dei soggetti minori di centrosinistra: Italia Viva di Renzi sembra ormai essersi stabilizzata sopra il 3%, mentre Azione di Carlo Calenda fa registrare il suo miglior dato di sempre (2,7%) ritrovandosi appaiata con la sinistra rappresentata al Governo dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Tutto questo, a livello aggregato, si traduce in una riduzione del distacco accusato dall’area giallo-rossa di governo (di cui però Azione non fa parte) rispetto all’opposizione di centrodestra: dai 6,6 punti di distacco di quindici giorni fa si è passati a 5,6 punti.
Redazione
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