Donald Trump ha commutato la pena per il suo ex consigliere politico e amico personale Roger Stone, condannato in via definitiva a 40 mesi di carcere in seguito alle indagini sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016. Una decisione che evita il carcere a Stone, ma non cancella i reati, e che è arrivata poco dopo la bocciatura da parte di un tribunale d’appello del ricorso di Stone per far slittare l’ingresso in carcere.
Per la Casa Bianca, il 67enne Stone è una “vittima della bufala russa che la sinistra e i suoi alleati nei media hanno portato avanti per anni nel tentativo di minare la presidenza Trump” e le accuse sono il “prodotto di avventatezza causata da frustrazione e malizia”. “Roger Stone ha già sofferto molto – aggiunge una nota – Ora è un uomo libero!”. Per il democratico Adam Schiff, diventato il nemico numero uno della Casa Bianca per aver guidato l’accusa durante l’impeachment, la decisione del tycoon è “tra le più offensive” fra le azioni di Trump.