venerdì, Marzo 29, 2024

Dieci anni fa lo scandalo della “casa a Montecarlo”: l’inizio della fine della carriera politica di Gianfranco Fini

“Il cognato di Fini se ne sta tranquillamente a Dubai a godersi i suoi quattrini, mentre il cognato di Fontana è nella bufera ed è qua. Ma quello che è paradossale è la vicenda giudiziaria della casa di Montecarlo che ha travolto Gianfranco Fini. Dopo 10 anni non se ne viene a capo, e un vecchio giornalista come me – questo è il mio parere – sa che si vuole far passare il tempo necessario forse per far scattare prescrizione, 10 anni mi sembrano un po’ troppi perché quello che è accaduto è molto chiaro”, spiega Vittorio Feltri. Nei giorni in cui anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana viene travolto nella vicenda dei camici che tira in ballo il cognato, torna alla mente l’inchiesta che ha stroncato la carriera politica di Fini. Qualcuno sul caso camici ha parlato, come il leader della Lega Matteo Salvini di giustizia a orologeria. “Ma che giustizia a orologeria…il coronavirus mica è stato programmato”. Il peso dei cognati? “Ti salvi solo se sei orfano o vedovo, però se questo non è possibile c’è cognato e cognato. La vicenda della casa di Montecarlo che ha travolto Gianfranco Fini e il caso camici in Lombardia che chiama in causa il governatore Fontana sono imparagonabili. Perché il cognato di Fontana è un imprenditore di successo, quello di Fini era un vagabondo senza arte né parte, Fontana ha messo soldi nell”affaire’ mentre Fini li ha presi. E ancora, Fini non diceva niente ma lo diceva bene e Fontana dice delle cose ma le dice male”. Così Alessandro Sallusti, direttore de ‘Il Giornale’. Sallusti dirigeva già ‘Il Giornale’ quando dieci anni fa si occupò dell’inchiesta della vicenda della casa di Montecarlo che travolse e mise fine di fatto alla carriera politica di Fini. “E’ stato un grande orgoglio, soprattutto perchè anni dopo si è scoperto che non solo era tutto vero ma era la punta di un iceberg – sottolinea il giornalista – perché credo sia sta l’ultima grande inchiesta fatta sul campo, non veline o verbali, tutto è stato documentato sul campo. Oggi le inchieste, come anche quella che ha coinvolto Fontana, vengono fatte per l’interesse di una parte politica o della magistratura”. ”La casa di Montecarlo? E’ stato montato un caso sul nulla…”. Dopo trent’ anni passati al fianco di Gianfranco Fini, come assistente e segretario particolare, Francesco Proietti Cosimi, ora fa il ristoratore (è proprietario di un locale nel centro storico di Roma, ‘Solopasta’, in via della Vetrina, a pochi passi dal Senato). ‘Checchino’, come lo chiamavano i suoi, ricorda la bufera politica e giudiziaria che travolse l’allora leader di An. ”Non riesco a capire -dice Proietti Cosimi-. Mi viene da ridere. Fini è un delinquente, perché aveva venduto una casa di proprietà del partito e non pubblica ed è stato anche indagato per questo, poi archiviato. Il governatore lombardo Fontana ora è indagato, non per l’acquisto di qualcosa, ma perché avrebbe ridato al cognato 250mila euro a copertura di un dono alla Regione di 500 mila euro. Zingaretti e compagni, invece, hanno fatto sparire circa 15 milioni di euro per la vicenda delle mascherine nel Lazio di cui non si ha traccia e nessuno dice nulla: non sono stati toccati neanche lontanamente da un sospetto… Eppure si tratta di solidi pubblici, 15 milioni di soldi dei cittadini laziali”. Per ‘Checchino’ Fini, però, un errore l’ha fatto, un ”errore fondamentale”: ”Quando si è venuto a sapere che la casa donata da una contessa era stata comprata dal cognato e dalla compagna Elisabetta, Gianfranco non doveva assolutamente negare nulla. Doveva eventualmente tentare di recuperare qualcosa sul valore della vendita, visto che l’accusa era di aver ceduto l’appartamento a poco. Bastava, insomma, vendere l prezzo giusto, quello congruo”. Proietti Cosimi non vede comunque ”nessun nesso” con il caso Fontana e risponde con una battuta quando gli fanno notare che sia Fini che il presidente della Lombardia sono stati ‘rovinati’ dal cognato: ”C’è sempre un cognato di troppo…”. L’ex consigliori di Fini non ha dubbi: ”Lo ripeto, hanno montato un caso sul nulla. Parliamoci chiaro: la casa di Montecarlo era di proprietà del partito e la contessa lascio’ l’eredita’ a Fini e fu Fini a intestare tutto al partito, perché ritenne che non era una donazione privata ma al partito. L’appartamento andava venduto. Anche perché non poteva essere una sede all’estero di An, poi era da ristrutturare e il partito a che titolo avrebbe giustificato le spese dei lavori. E soprattutto: andava ristrutturato per farci cosa? Era un bene che andava venduto per realizzare fondi da destinare all’attività politica di An, secondo le volontà delle contessa”. ‘Checchino’ ricorda che il partito aveva provato a venderla prima che fosse ceduta al cognato di Fini: ”La casa era in vendita da parecchio tempo e nessuno l’aveva comprata. Erano andati anche amici da Roma a vederla, accompagnati da Donato La Morte, ma poi non se ne fece nulla”. Proietti Cosimi non riesce a farsene una ragione: ”Visto che Fini era stato accusato di aver venduto a poco la casa di Montecarlo, ha avuto l’opportunità di evitare ogni polemica politica e qualsiasi problema giudiziario: quando l’immobile è stato venduto, avrebbe dovuto prendere una parte di quei soldi che cognato e compagna avevano incassato, tolte le spese vive, e destinarli ai dipendenti di An licenziati dal Pdl e dalla fondazione di An, che sono rimasti senza lavoro e alcuni anche senza pensione”. ‘Checchino’ adesso vive una ”seconda vita” tra fornelli e padelle, ma non ha lasciato del tutto la politica: ”Nel novembre scorso, insieme a Silvano Moffa, Daniele Toto, Marco Martinelli, Egidio Digilio ed altri amici, abbiamo fondato il movimento politico ‘Giovane Italia’. Il nostro obiettivo è riunire tutte quelle associazioni e anime di destra, che oggi non si sentono rappresentati nè da Fdi, ne’ dalla Lega”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli