venerdì, Marzo 29, 2024

Coronavirus, il bollettino del 27 agosto: 5 morti (35.463), positivi 21.932, dimessi 206.554. Nuovi contagi: 1.411

Aumentano ancora i contagi per il Covid in Italia: sono 1.411 (contro i 1.367 di ieri) quelli registrati nelle ultime 24 ore, nuovo dato più alto dagli inizi di maggio. Sono 5 i morti, invece in calo rispetto ai 13 di ieri. I tamponi sono stati 94.024, ancora più del livello massimo di ieri, secondo i dati del ministero della Salute. I casi totali ammontano a 263.949, le vittime complessive a 35.463. Le persone attualmente positive sono ora 21.932, con un incremento di 1.179 in 24 ore. I guariti sono 206.554, 225 in più. I ricoverati con sintomi sono 76 in più (1.131), quelli in terapia intensiva diminuiscono di 2 unità (sono 67), aumentano invece di 1.105 i pazienti in isolamento domiciliare (20.734 il totale).
“Stiamo purtroppo, come avevamo previsto, nella seconda ondata Covid e questa è la notizia più importante di oggi. Abbiamo dato disposizione di mobilitare e rafforzare i dipartimenti di prevenzione, esattamente come abbiamo fatto qualche mese fa nella “fase 1″ con gli ospedali”: lo dichiara il governatore pugliese Michele Emiliano al termine di una riunione con i direttori generali delle Asl pugliesi, i dipartimenti di prevenzione, i direttori delle strutture sanitarie pubbliche, enti ecclesiastici e Irccs della rete Covid, i direttori dei laboratori di microbiologia e virologia della rete Covid. Presenti alla riunione anche il direttore del dipartimento Promozione della salute, Vito Montanaro, e l’epidemiologo Pierluigi Lopalco. “Verranno assunti centinaia di infermieri e operatori sanitari – annuncia Emiliano – e rinforzati i dipartimenti di prevenzione. Prevediamo di avere nelle prossime due o tre settimane al massimo un numero di contagi molto consistente, non diverso da quello degli altri paesi europei. Questo era previsto e non deve spaventare nessuno, siamo perfettamente in sicurezza e la nostra capacità di gestire una pandemia è testata da una esperienza lunga, da ore e ore di un lavoro comune. Ho visto negli occhi dei direttori generali e di tutti i capi dei dipartimenti di prevenzione la stessa determinazione dei momenti più difficili.
Quindi la Puglia è in campo e riusciremo a cavarcela anche questa volta. Naturalmente – conclude – la differenza sarà questa: che gli ospedali dovranno continuare a lavorare anche per la sanità ordinaria e che il resto della società dovrà continuare a vivere”.
Redazione
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