domenica, Aprile 28, 2024

Ladispoli nel cuore: “Il sindaco Grando e l’acqua, le nostre domande non hanno ancora risposte”

“Un silenzio assordante intorno all’amministrazione comunale”

 

Riceviamo e pubblichiamo: “L’Associazione “Ladispoli nel cuore” sta dalla parte del Consigliere Trani e vuole continuare a rompere l’assordante silenzio di queste ore. Silenzio ricercato, voluto, costante, per provare a far dimenticare i fatti che coinvolgono il sindaco Grando. Le “distrazioni di massa” offerte alla città sono tante: dai comunicati stampa di figure politicamente vicine al sindaco, passando per i post social scritti da coloro che hanno sempre qualcosa da guadagnarci, fino alle giostre con le immancabili luci negli occhi. “Chi si loda, si imbroda”, verrebbe da dire. La nostra ferma presa di posizione include un dovere assoluto: quello di tutelare la salute dei cittadini. Lo “strano caso” della potabilità dell’acqua – battaglia portata avanti nel tempo e denunciata dal Consigliere Trani, che ha portato il sindaco ad essere rinviato a giudizio – sembra interessare solamente alcuni consiglieri, anche nell’opposizione. Essere all’opposizione vuol dire continuare a lavorare per i cittadini che hanno fatto una precisa scelta: chi stanno dunque rappresentando, seduti nei loro banchi? Continuare a nascondere le malefatte di questa amministrazione non salverà nessuno, tutto sarà “rivelato”, grazie proprio a chi svolge attivamente il ruolo di rappresentante dei cittadini. Il vittimismo politico, che trova facili sostenitori tra chi gira sempre intorno all’osso, è solo un altro atto di uno spettacolo volgare, che preferiremmo non vedere. Le risposte alle nostre domande, continuano a non arrivare. Anche tanti cittadini scrivono ma non ricevono mai risposte. Ma vogliamo essere magnanimi e scriverne nuovamente alcune, di cui attendiamo risposta da tempo: come mai alcuni documenti che dimostrano la non potabilità dell’acqua non sono stati mostrati ai cittadini? Come mai non è stata emessa una specifica ordinanza per vietare l’utilizzo dell’acqua? Quali sono le motivazioni del ritiro di deleghe a consiglieri e delegati? Come è stato risolto il “fantomatico” ritardo dei pagamenti di alcuni dipendenti Tekneko? Come mai i nuovi alberelli nel giardinetto in zona Messico si sono seccati? Come mai il comune di Ladispoli non partecipa mai a bandi (a fondo perduto) per migliorare la qualità di vita dei cittadini (progetto della “Ciclovia Tirrenica”, progetto “Ossigeno” per nuove alberature)? Come mai alcuni importanti bandi ed aste di terreni vengono pubblicati a ridosso di festività e ponti lavorativi, impedendo una maggiore partecipazione? Vi hanno mai spiegato che non basta una PEC per prendere decisioni, come nel caso della ruota panoramica? Come avete intenzione di risolvere il “problema mensa” dell’Istituto “Corrado Melone”? Sappiamo che le domande sono tante ma sono state singolarmente poste, in tempi diversi. I suoi silenzi, signor Sindaco, non scaturiscono da improbabili e ingiustificate congiure (come si ostina a farci credere) nei suoi confronti ma dall’atteggiamento – che tutta la maggioranza ha adottato fin dall’inizio – di credere di poter fare qualunque cosa senza ricevere mai critiche. Ora lasciamo ai giudici la possibilità di rompere questa “ruota”, sperando davvero che ciò che non è stato finora mostrato, abbia realmente tutelato la salute di tutti i cittadini, non per coprire negligenze ed incapacità”. Ladispoli nel Cuore

Redazione
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