venerdì, Aprile 26, 2024

Rinnovamento Cerveteri sugli alberi: “Pascucci spieghi gli abbattimenti”

“Allertati da alcuni concittadini coscenziosi ed amanti del territorio, siamo venuti a conoscenza della ripresa delle attività di abbattimento del patrimonio arboreo nel territorio cerite ad opera del nostro governo comunale, il cui impatto visivo ha scosso alcuni degli abitanti della frazione di Cerenova Costantica. Ricordiamo alla colettività che nello scorso anno molti comitati territoriali, tra cui il Comitato Stop 5G di Cerveteri e Ladispoli, hanno espresso perplessità per questa iniziativa, ed anche alcuni consiglieri comunali si sono allineati al disappunto cittadino chiedendo le giuste risposte al Sindaco. A mezzo stampa, e con una innegabile tinta di sarcasmo, il Sindaco Alessio Pascucci ha cercato di evacuare dubbi sull’operato della sua amministrazione [1], dichiando quanto l’abbattimento degli alberi in atto fosse finalizzato soltanto alla messa in sicurezza dell’ambiente urbano mediante un sistematico controllo della popolazione arborea, e non già alla semplificazione di eventuali procedure illecite per il futuro, come le installazioni di antenne per la discussa tecnologia mobile 5G che hanno preoccupato la popolazione italiana in altri ambiti. Al centro del suddetto controllo vi sarebbe un metodo di analisi bi-fasica denominato VTA (Visual Tree Assessment, “Ispezione visiva dell’albero”) sostanzialmente consistente in una prima visura da parte di un esperto agronomo, ed un successivo carotaggio mediante ago sottile per la verifica non-invasiva di stabilità della pianta; le perizie ed i successivi interventi, come ha spiegato il sindaco, hanno la finalità di evitare potenziali cadute di alberi ammalati a danno della salute pubblica. Le analisi effettuate riporterebbero circa 60 alberi da abbattere; avviata lo scorso anno, la procedura avrebbe riguardato 20 alberi per il 2019 ed altri 40 per quest’anno; in numero sostanzioso, alcuni di questi sono in fase di abbattimento mentre stiamo leggendo queste stesse righe (2° e 3° settimana di Settembre 2020). Tuttavia, i residenti ci hanno fatto notare come gli esemplari interessati dall’intervento non siano tutti di smisurata altezza ed incombenza su edificati abitativi (come invece risultò per quelli che si abbatterono contro palazzi ed auto nel nostro territorio nazonale durante la disastrosa “Tempesta Vaia” dell’autunno 2018), né tantomeno sembra che tutti soffrissero di vuoti interni o di una precaria salute (alcune delle sezioni tagliate mostrano anzi chiari segni di un ottimo stato, come evidenziato dalle foto allegate al presente messaggio e consultabili nel nostro archivio online [2])), caratteristiche entrambe necessarie per procedere alla rimozione secondo il punto 6 dell’Art.2 del Regolamento Comunale per la Tutela del Patrimonio Arboreo (RCTPA) [3]. I dubbi dei cittadini sulla bontà di questo intervento si sono inaspriti per la citazione, nei fogli di avviso alla cittadinanza (alleghiamo una foto anche di questo), del termine “potatura” per gli alberi, un termine che nonostante possa assumere connotazioni differenti, ha portato gli stessi a temere che gli operatori comunali stessero agendo in modo eccessivo ed al di fuori delle limiti dettati dal programma di intervento (giacchè le potature attuate sono abbattimenti complet).
A questo punto, il malcontento della popolazione, nonché la drasticità in sé di quanto sta accadendo e la nostra volontà di porre chiarezza sullo stato di fatto, ci obbligano a presentare alla nostra amministrazione comunale, in primis al Sindaco, la seguente lista di richieste: Riteniamo che sia necessario dichiarare CV del perito agrario, o dottore agronomo o altro professionista abilitato o ente competente che ha/hanno effettuato le analisi. E’ inoltre importante fornire alla collettività una copia della documentazione che questi ha prodotto in riferimento agli alberi abbattuti, ed ai nuovi esemplari che li dovranno sostituire. Facciamo infatti notare che l’Art.5 del RCTPA stabilisce come “gli esemplari abbattuti debbano essere ripristinati o modificati tenendo conto dei parametri storico-paesaggistici e dei moderni criteri di tecnica colturale, privilegiando le specie autoctone”, e soprattutto che “le caratteristiche, genere, specie e altezza (degli esemplari da reimpiantare), verranno stabilite nell’autorizzazione al taglio o al trapianto”. Chiediamo inoltre una copia dell’ordinanza 49/2020, citata negli avvisi di potatura ma non ancora rintracciabile nell’Albo Pretorio Online, per avere un quadro più chiaro delle attività in corso e rendere nota alla collettività quali siano gli interventi attuati e programmati. Ai concittadini chiediamo invece partecipazione, assistenza e soprattutto di monitorare attentamente le rimozioni del nostro patrimonio arboreo. Confidiamo nella collaborazione della nostra amministrazione comunale, e nella sua comprensione per lo stato d’animo dei nostri concittadini, il che può essere intepretato in chiave positiva per l’interesse mostrato per il territorio cerite. Tuttavia, da questo momento vigileremo sulle operazioni di abbattimento e potatura degli operatori comunali assieme ai cittadini già attivatisi in difesa del nostro ambiente. Sfortunatamente, la politica (tutta) ci ha mostrato come non sempre le amministrazioni agiscano nell’interesse pubblico, ed un nostro sospetto di potenziali abusi, inadempienze o il perseguire seconde finalità da parte dei nostri amministratori è cosa più che mai legittimo”. Gruppo Civico “RinnoVamento Cerveteri”

Redazione
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