mercoledì, Aprile 24, 2024

Il governo prepara la bozza del piano finanziario 2020-23

Il quadro di finanza pubblica a legislazione vigente per gli anni 2020-2023 sconta gli effetti della grave emergenza sanitaria causata dall’epidemia da Covid-19, che ha determinato una contrazione del Pil reale per l’anno in corso stimata ora al 9 per cento (circa 1 punto percentuale in più rispetto alla previsione del Programma di Stabilità di aprile). E’ quanto si legge nel testo della bozza della Nota di aggiornamento al Def. “Nel quadro macroeconomico sottostante questo Documento si ipotizza il ritorno alla crescita già nel 2021 e il raggiungimento del livello del Pil reale registrato nel 2019 alla fine dell’orizzonte di previsione”, indica la bozza. La pressione fiscale a legislazione vigente è attesa salire di un decimo di punto percentuale nel 2020, collocandosi al 42,5%, emerge dalla bozza. Considerando l’intero periodo, si legge, “crescerà di circa 0,1 punti percentuali, attestandosi al 42,6% nel 2023. Al netto delle misure riguardanti l’erogazione del beneficio dei 100 euro, la pressione fiscale passerebbe dal 41,8 per cento del 2020 al 41,9 per cento nel 2023.
Redazione
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