lunedì, Aprile 29, 2024

Coronavirus, pressione del Comitato Tecnico Scientifico sul governo per misure più stringenti in vista del week end

Alla luce dei nuovi dati emersi e della nuova fase servono misure più stringenti per far fronte al progressivo aumento dei contagi”. E’ quanto chiedono ambienti del Comitato Tecnico Scientifico al governo affinché si giunga a provvedimenti più restrittivi in tempi rapidi che superino l’attuale Dpcm, anche in vista del week end. Tra le ipotesi, quella di un ‘coprifuoco’ e la Didattca a distanza almeno per le scuole superiori. “Ho chiesto ieri al presidente Conte una riunione appena sarà rientrato da Bruxelles per decidere senza indugio nuove misure nazionali per contenere il contagio, ovviamente d’intesa con le Regioni”. Lo dice  il capo delegazione Pd al governo Dario Franceschini. “In questo momento nessuno di noi sta pensando al lockdown del paese, dobbiamo fare in modo che questo non avvenga, e questo si può fare agendo sui comportamenti, meglio rinunciare ad una cena o andare a trovare gli amici. Ce la possiamo fare, quello che conta adesso è il numero dei tamponi, che oggi sono molti di più rispetto a marzo, prendere in carico presto i pazienti e tracciare i contatti” dice il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa a RaiNews24. ‘La chiusura delle scuole deve essere l”ultima ratio’ per il paese, mentre si può agire sugli orari – prosegue -“Sinceramente penso che possa essere un’ipotesi quando le altre strade sono state percorse, un paese non può decidere di chiudere per prime le scuole, che sono fondamentali anche per la salute dei ragazzi. Vanno fatte scelte sugli orari, perchè bisogna agire sui trasporti. Nelle grandi città il problema dei trasporti esiste, lavoriamo sugli orari di lavoro e della scuola, sui turni”. L’epidemia in Italia è in una ‘fase acuta’ e, nel prossimo mese, rischia di raggiungere valori critici in alcune Regioni, secondo il monitoraggio del ministero della Salute-Iss. In 16 Regioni e 2 province autonome l’indice Rt supera 1. Sono 4.913 i focolai attivi, 1.749 quelli nuovi. Aumentano i probabili focolai in ambito scolastico, anche se la trasmissione intra-scolastica rimane complessivamente limitata. Dieci regioni, infine, hanno un rischio alto per la tenuta delle terapie intensive, essendo vicine a superare la soglia limite del 30% posti a malati Covid.
Redazione
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