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Coronavirus, per i ristoratori lombardi il coprifuoco alle 23 “è la morte”

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I ristorati di Milano sono contrari al coprifuoco
Una cinquantina di ristoratori lombardi questo pomeriggio si sono trovati sotto il Palazzo della Regione Lombardia per dire che il coprifuoco alle 23 è “la morte” e per chiedere alla politica di venire incontro al settore per garantire l’occupazione e non fallire.
Tra i manifestanti, Paolo Polli: fu multato per il sit-in del 6 maggio all’Arco della Pace e fece lo sciopero della fame. Giovedì sera alle 23, quando dovrebbe scattare il coprifuoco, Polli è intenzionato ad andare a protestare con altri colleghi a Palazzo Marino e in Regione Lombardia. “Chiudere alle 23 e non alle 24 non ha senso – ha detto Polli – è solo un modo per non rimborsare i ristoratori, mentre dovrebbero fare ronde e controllare la movida, lasciando che l’economia vada avanti”.

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