venerdì, Marzo 29, 2024

“Fallito il tentativo di privatizzare i defunti”

Roberto Menasci, delegato della Lega del Sasso, interviene sulla brutta storia dei Cimiteri di Cerveteri

CERVETERI – Risale al lontano 2003 l’avvio del confronto politico comunale sulla questione Cimiteri a Cerveteri. Fu l’ex sindaco Guido Rossi ad aprire il dibattito sull’esiguità (di allora) dei loculi e dei posti a terra. Negli anni successivi la questione fu sollevata più volte, ma senza prendere decisioni adeguate. Solo nel marzo del 2017 la questione Cimiteri esplode al Sasso. È il rappresentante della Lega della frazione Roberto Menasci a raccontare i fatti. “Era la tarda mattinata del 9 marzo, quando durante un funerale al Sasso raccolsi le testimonianze dei familiari di un defunto ed esplose l’annosa questione dei cimiteri di Cerveteri: i loculi erano esauriti, perché? Tutte le forze di opposizione, riunite in un’unica voce, chiesero all’Amministrazione Pascucci di provvedere a velocizzare le procedure previste per ampliare il cimitero, conosciuto da tutti come “Nuovo” ovvero di via dei Vignali. Invece il Sindaco continuò imperterrito sulla via della privatizzazione. Due anni dopo, a Marzo del 2019, sempre fiduciosi nel confronto politico, Luca Piergientili (Lega Salvini Premier) e Gianluca Frittellini (Fratelli d’Italia), rilanciarono il dibattito sui Cimiteri con il Sindaco, questa volta con il coinvolgimento della popolazione tenuta anche costantemente informata sulle proposte della minoranza per risolvere la questione. Nulla di fatto ed oggi, 2020, la misura è colma: su quattro cimiteri è disponibile solo quello del Sasso, peraltro quasi al collasso. E le famiglie dei defunti di Cerveteri e delle frazioni Valcanneto, I Terzi, San Martino e Ceri non vogliono seppellire i loro cari da noi, perché troppo lontani. Per tale motivo le cremazioni sono aumentate notevolmente. Sul piano della soluzione al problema si sapeva che, così come proposto, il project financing non sarebbe andato in porto per serie problematiche, ed ora a farne le spese sono come sempre i cittadini. La costruzione del cimitero in projet financing è stata talmente dibattuta da occupare pagine di giornali, volantini elettorali e discussioni su facebook con accuse, smentite e addirittura minacce di querele. Ora non ci sono più alternative: deve subito ripartire l’iter dell’ampliamento del cimitero di via dei Vignali” conclude Roberto Menasci. Nel corso dell’ultima recentissima seduta del Consiglio le opposizioni hanno risollevato la questione Cimiteri, soprattutto sul perché l’ampliamento non compaia nel nuovo Piano delle Opere Triennali, che sarà votato giovedì prossimo 29 ottobre al Granarone. “Non è inserita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche perché per la maggioranza Pascucci la questione Cimiteri non è una priorità” dichiara il consigliere Annalisa Belardinelli di Fratelli d’Italia, in risposta ad una nostra domanda sui Cimiteri, nel corso della intervista rilasciata a la Voce e pubblicata in questa pagina.
Alberto Sava
Redazione
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