sabato, Aprile 20, 2024

Protesta dei commercianti sul litorale, appello del Codacons al premier Conte

Anche a Cerveteri e Ladispoli cresce il dissenso dei commercianti del settore ristorazione, bar, piscine e palestre per la chiusura decisa dal decreto del Governo. Una scelta che in altre città italiane ha già causato fortissime proteste, nel nostro litorale serpeggia la rabbia ma per fortuna nessuno è andato sopra le righe. Si stanno creando dei gruppi sui social, molti invitano i commercianti a rimanere aperti, sfidando le multe e le sanzioni per evitare una chiusura che potrebbe risultare il colpo di grazie soprattutto per la ristorazione. Anche le associazioni di consumatori stanno rullando i tamburi di guerra, un appello è stato lanciato in queste ore al premier Conte dal coordinatore del litorale del Codacons, Angelo Bernabei. “Presso il nostro sportello in piazza Rossellini e soprattutto sui social – dice Bernabei – stiamo ricevendo centinaia di richieste di aiuto da parte di commercianti di Ladispoli e Cerveteri che chiedono di poter continuare a rimanere aperti per non licenziare il personale. Il Codacons, anche alla luce di una situazione di disagio sociale che potrebbe sfociare in qualcosa di peggio, chiede al premier Conte di tornare sui propri passi, permettere a piscine e palestre di riaprire, prolungando nel contempo l’orario di apertura di bar e ristoranti. Siamo sul filo del rasoio, i fatti di Napoli, Roma e Torino dovrebbero indurre il Governo ad usare maggiore prudenza, la gente non può morire di fame invece che di Covid. Siamo pronti a petizioni popolari a sostegno dei commercianti”.
Redazione
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