venerdì, Marzo 29, 2024

Cerveteri, Pascucci scrive, insieme a 200 Sindaci a Conte: “Senza risorse impossibile contenere il disagio sociale”

“Provvedimenti concreti a sostegno dell’economia del Paese”. Questa la richiesta contenuta in una missiva inviata al premier Giuseppe Conte dal sindaco Alessio Pascucci, coordinatore di Italia in Comune e che riporta la firma di 200 sindaci italiani. “La seconda ondata della pandemia – scrivono i Sindaci nella missiva riportata da Repubblica – sta trasformando i centri urbani in luoghi di disagio sociale dove le prime avvisaglie di violenza rischiano di mettere ancora più in crisi i Comuni, già messi a dura prova dalla gestione covid”. “L’ultimo Dpcm – si legge nella missiva al premier – contiene norme dirompenti, che per milioni di lavoratori e imprenditori significano fallimento, povertà e disagio sociale. Norme che andavano concertate con i territori e che, soprattutto, andavano anticipate da provvedimenti di sostegno reale all’economia del Paese”. E i Sindaci italiani puntano i riflettori sui miliardi spesi invece dal Governo per iniziative che invece potevano essere evitate, come ad esempio il bonus monopattino, il Reddito di Cittadinanza e i banchi con le rotelle che “con la didattica a distanza rimarranno chiusi nei magazzini delle nostre scuole”. “Abbiamo avuto mesi per preparare il sistema Italia alla seconda ondata – hanno proseguito i sindaci – ma si è perso tempo lasciando ai cittadini il compito di auto regolamentarsi senza indicazioni e sostegno alcuno”. E i sindaci chiedono al premier Conte di “prendere provvedimenti concreti a sostegno dell’economia del Paese garantendo allo stesso tempo agli Enti Locali le risorse e il personale adeguato per affrontare l’emergenza nazionale”. “Questa Pandemia – hanno concluso – come ha più volte ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si può sconfiggere solo se lo Stato in tutte le sue diramazioni agisce nella stessa direzione, con l’intento di perseguire il bene dei suoi cittadini, in questo caso la salute e la sicurezza delle nostre comunità”.
Redazione
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