domenica, Aprile 28, 2024

Ricchezze del litorale, miniere per il lavoro

Regione: approvata la mozione per un piano turistico integrato su un tratto della costa e lago

di Alberto Sava
Le conseguenze della crisi sanitaria mondiale, nel nostro Paese di riverberano soprattutto sul mondo del lavoro. La crisi occupazionale è però anche uno stimolo per la ricerca di nuove strade per uscire dalla stretta e rialzare la testa. E’ in questo che si colloca la scelta della Regione recepire una proposta sperimentale per il rilancio del turismo nei territori costieri e lacustri dell’alto Lazio. Di seguito il comitato promotore SAIFO esprime forte soddisfazione per l’approvazione a grandissima maggioranza presso il Consiglio regionale della Regione Lazio della mozione che chiede la sperimentazione su un tratto di litorale laziale di un nuovo sistema turistico integrato. “SAIFO ringrazia i primi firmatari della mozione: i Consiglieri Emiliano Minnucci, Michela Califano e Marta Bonafoni e tutti i Consiglieri che hanno detto sì ad un tentativo coraggioso, su cui SAIFO ha presentato un progetto presso l’assessorato al turismo”. La proposta è come creare lavoro stabile attraverso un coordinamento di tutti gli attrattori turistici che sono presenti sul territorio che va da Ostia fino a Montalto di Castro per passare ai Comuni attorno al lago di Bracciano.  Il territorio dove Roma incontra il mare e gli Etruschi, i quindici Comuni che hanno coste bellissime, aree archeologiche Etrusche e Romane di fama mondiale, zone ambientali di rara bellezza e castelli che tolgono il fiato. Conosciamo tutti, secondo il Comitato Promotore, le bellezze che abbiamo, se fossero valorizzate, promosse in modo integrato come un sistema turistico unico attrarremmo una presenza di visitatori ben diversa da oggi. Il Comitato chiede in ultimo al mondo della politica di misurarsi con questa idea: la crisi che stiamo vivendo lo impone. Il consigliere Pd Emiliano Minnucci, primo firmatario della proposta Saifo, analizza gli obiettivi del progetto: “La Pisana ha approvato una mozione che impegna il presidente Nicola Zingaretti e la Giunta a mettere in campo una serie di iniziative per trasformare alcune strutture di proprietà della Regione Lazio in disuso, a cavallo tra la Bassa Etruria ed il territorio Sabatino, in spazi aperti , gestiti dalla stessa Regione, alfine di valorizzare beni archeologici, ambientali ed agricoli del litorale romano e lago attraverso una strategia tra i siti relativi ed il tessuto turistico del territorio. L’area compresa tra Fiumicino ed il basso viterbese – continua Minnucci- si attesta come un territorio ricco di eccellenze ambientali e dall’alto valore storico e archeologico, parliamo per esempio delle necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, del Castello di Bracciano, dei porti imperiali di Claudio e Traiano ricadenti nel Comune di Fiumicino, dell’Oasi di Macchia Grande piuttosto che dell’Oasi naturale del Bosco di Palo. Davanti a questo quadro -spiega Minnucci- se consideriamo poi la fitta rete di imprese turistiche che operano nel territorio e l’importante nodo autostradale, ferroviario e aereoportuale, è pressocché necessario mettere a sistema queste realtà al fine di facilitare il dialogo tra loro e promuovere iniziative di comparto per valorizzare il patrimonio culturale del territorio. Per perseguire questo obiettivo sarebbe importante utilizzare parte degli immobili di proprietà della Regione Lazio, oggi in disuso come quelli dell’ex opera Nazionale Combattenti, con l’obiettivo di trasformarli in spazi aperti per consentire ai soggetti impegnati nel settore di avere a disposizione un luogo comune per strutturale una offerta turistica ampia e dettagliata che abbraccia le diverse realtà turistiche del territorio”, ha concluso il consigliere Minnucci.
Redazione
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