sabato, Novembre 2, 2024

Coronavirus, a Nuoro arrivano cinque medici e sei infermieri militari

Sono passati pochi giorni dal sit-in di protesta dei sindaci del Nuorese che chiedevano l’intrervento della Difesa per rendere operativo l’ospedale da campo della Croce Rossa Italiana a Nuoro e ora c’è l’ufficialità: arriveranno cinque medici e sei infermieri. Lo rivelano i quotidiani sardi e la notizia è stata confermata dal sottosegretario della Difesa Giulio Calvisi. Gli operatori sanitari militari opereranno nel reparto semi-intensivo con 20 posti letto allestiti dalla Cri e protezione civile all’esterno dell’ospedale San Francesco. Il nosocomio sconta la carenza di circa 130 medici ed è al centro di diverse polemiche che hanno portato ad un esposto del sindacato degli infermieri Nursind sul quale la Procura ha già iniziato alcune verifiche sentendo – come scrive L’Unione Sarda – la commissaria dell’emergenza Covid, Gesuina Cherchi. “Accogliendo la richiesta dell’assessorato alla Sanità della Regione Sardegna e del sindaco di Nuoro, la Difesa invierà nei prossimi giorni 5 medici, 6 infermieri militari, oltre ad un numero ancora da definire di personale in supporto logistico della Brigata Sassari – fa sapere il Sottosegretario Calvisi, con delega alla Sanità Militare – L’impiego dei nostri medici militari contribuirà ad alleggerire la pressione sull’ospedale San Francesco di Nuoro”.”Ringrazio il Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze, Generale Luciano Portolano e il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, per aver messo in campo, in tempi molto brevi, tutto il supporto e le risorse necessarie per contribuire a soddisfare le esigenze dei cittadini nuoresi – aggiunge Calvisi – La Difesa continua, inoltre, a fornire anche in Sardegna un importante supporto nell’ambito dell’operazione Igea, dove sono già disponibili almeno 70 militari”.
Nel frattempo da ieri è operativo a Sassari il Drive-through della Difesa (DTD) mobile, dove i medici militari, per i prossimi 60 giorni, effettueranno i tamponi per la ricerca del virus. L’iniziativa sarà ripetuta anche a Cagliari, Nuoro e Oristano rispettivamente il 20, 24 e 26 novembre.
Redazione
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