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Caos nel M5S, cinque deputati hanno lasciato il movimento in seguito al voto sul Mes

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Quattro dei cinque deputati che hanno lasciato il M5S
“Io, Carlo Ugo De Girolamo, Mara Lapia e Antonio Lombardo lasciamo il gruppo M5S alla Camera. Abbiamo appena mandato la lettera”. Lo dice il deputato Fabio Berardini. Ieri Berardini, De Girolamo e Lapia hanno votato contro la risoluzione di maggioranza relativa alla riforma del Mes. Lombardo invece non ha partecipato alla votazione. “Io, Carlo Ugo De Girolamo, Mara Lapia e Antonio Lombardo lasciamo il gruppo M5S alla Camera. Abbiamo appena mandato la lettera”. Lo dice il deputato Fabio Berardini. Ieri Berardini, De Girolamo e Lapia hanno votato contro la risoluzione di maggioranza relativa alla riforma del Mes. Lombardo invece non ha partecipato alla votazione. L’approvazione della risoluzione che autorizza il governo alla firma della riforma del Mes é l’ultima goccia che fa traboccare un vaso pieno di tradimenti dei valori fondamentali del M5s”, dichiara la deputata Lapia che annuncia così la sua fuoriuscita dal gruppo. “Il nostro programma elettorale, che avrebbe messo una pietra tombale su un modo di fare politica oramai obsoleto e – dichiara Lapia _ che ha avuto in un primo momento la straordinaria capacità di riavvicinare i cittadini alla gestione della cosa pubblica, era chiarissimo. Tra i punti qualificanti c’era lo smantellamento del Mes, impegno che come tanti altri è stato completamente disatteso. Ora, che il patto con gli elettori è stato nuovamente tradito, io non posso più restare in un Movimento che tratta come carta straccia l’impegno solenne preso con la sottoscrizione di un programma elettorale”. Lapia fa riferimento alle innumerevoli battaglie che avrebbero dovuto accompagnare questa legislatura e che , invece, sono rimaste lettera morta. “Dopo oltre due anni e mezzo nulla si è mosso anche sul fronte dell’acqua pubblica. Ed ancora – sottolinea la parlamentare -, ci sono: la mancata legge sul conflitto di interessi, la mancata riforma fiscale e la mancata riforma sulla durata dei processi”. “Ho visto il sogno del movimento – prosegue Lapia – svanire nel nulla e, di contro, ho assistito all’affermarsi di una politica incapace di rappresentare i valori di giustizia sociali ed equità in cui mi sono sempre riconosciuta. Questo non è più il mio M5s ed è per questa ragione che ho deciso abbandonare il gruppo parlamentare”. “Ciò che invece non abbandonerò mai sono tutte quelle battaglie che il Movimento aveva dichiarato di voler intraprendere. Lavoro, ambiente, green economy, giustizia sociale, legalità, parità di genere: sono questi i campi d’azione – conclude Lapia – dai quali intendo ripartire per onorare il patto di fiducia stretto con gli elettori”. Questa mattina, il deputato Lombardo, in un messaggio inviato ai colleghi aveva scritto. “Ragazzi, per una questione di correttezza e rispetto nei vostri confronti, prima che lo apprendiate dalle agenzie, vi comunico che sto per lasciare il gruppo parlamentare del M5S. Con stima, un abbraccio a tutti”, scrive Lombardo. Il nome di Lombardo figura nella lista dei 13 parlamentari 5 Stelle che ieri non hanno partecipato al voto sulla risoluzione di maggioranza relativa alla riforma del Mes. Un dissenso manifestato nella lettera anti-Mes della scorsa settimana, sottoscritta da Lombardo insieme a molti altri colleghi.

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