Una sfida vinta. Nonostante le limitazioni e le difficoltà della pandemia, Anna Longo e Romano Puglisi sono riusciti nel loro intento di pubblicare l’omaggio a Federico Fellini e a La dolce vita entro il 2020. Il Covid ha purtroppo ridimensionato le tante iniziative organizzate per ricordare il maestro nei cento anni dalla nascita e nei 60 anni dall’uscita del capolavoro che gli diede la celebrità. A maggior ragione è importate un libro come questo, che si propone di far rivivere i luoghi de La dolce vita e degli altri capolavori felliniani girati tra Roma e il mare, per farli diventare un’esperienza sempre presente, non solo da ricordare ma da vivere. Fellini guarda il mare – Ciclovia Dolcespiaggia nasce dalla collaborazione tra Romano Puglisi, scrittore di cicloguide, e Anna Longo, giornalista culturale, che qui hanno intrecciato le proprie competenze e le proprie passioni. È il frutto infatti del loro comune impegno per la tutela e la conoscenza delle bellezze di un territorio straordinario, il Litorale Romano, incluso in gran parte nelle Riserva Statale istituita nel 1996 e fortemente voluta fra gli altri dal grande ambientalista Antonio Cederna. Si tratta dunque prima di tutto di una guida ai percorsi che si possono fare in bicicletta da una location felliniana all’altra, incontrando anche alcuni siti significativi per la vita del regista, in un “pellegrinaggio” che non poteva escludere la visita alla strada di Fregene dove sorgeva la villa di Federico e Giulietta Masina, distrutta dalle ruspe nel 2006. Scrive nella prefazione Franco Medici, presidente di Italia Nostra Lazio, che ha concesso il patrocinio: Il libro ha il grande valore di rintracciare e ricucire piste ciclabili vere e proprie, antichi tracciati ormai storicizzati, sterrati lungo i canali di bonifica, tratti a percorrenza mista e sentieri. Il tutto impostato sul modello bici+treno, in modo da rilanciare la mobilità dolce e sostenibile. Il libro si basa su uno studio accurato, con notizie inedite e contributi originali, e racconta la grande varietà dei luoghi attraversati come quelli di interesse ambientale, storico e archeologico. E narra anche la storia delle bonifiche, le peculiarità dei paesaggi e degli ambiti identitari, nonché alcune criticità che andrebbero risolte. Perciò, la Ciclovia Dolcespiaggia è anche una proposta progettuale: Antonio Dalla Venezia, Presidente Comitato Tecnico Scientifico di Bicitalia FIAB – che pure ha offerto il patrocinio – ricorda la mobilitazione per una grande ciclovia lungo la costa tirrenica che interessi, in prima battuta, le regioni Liguria, Toscana e Lazio. Una idea accolta dal Governo nazionale. Per quanto riguarda le aree trattate in questo libro, è stato assicurato un finanziamento di 4 milioni di euro per il completamento della ciclovia Roma-Fiumicino, mentre resta ancora da definire il tratto lungo il litorale Nord del Lazio. In questo contesto, il tracciato della Ciclovia Dolcespiaggia, messo a disposizione di chi ha responsabilità sul governo del territorio, ha una forte valenza progettuale che va proprio nella direzione auspicata da FIAB. Nel primo volume, acquistabile on line con lo sconto dal 22 al 27 dicembre 2020 e in libreria il 24 dicembre, si attraversa la fascia costiera a Nord di Roma, da Santa Severa a Fiumicino, incontrando ben 22 siti di interesse cinematografico, a cominciare dalla Dolcespiaggia di Passoscuro location de la Dolce Vita e il baricentro ideale di tutto il lavoro. Ci sono poi le dune di Focene di Fellini Satyricon, la Pineta Monumentale di Fregene de Lo Sceicco Bianco con Alberto Sordi, ancora Fregene con Giulietta degli Spiriti, il Borgo Valadier di Fiumicino de La Strada, le memorabili scene di Amarcord sul Canale di Traiano e tanti altri luoghi. Per ogni fotogramma, il confronto con la situazione di oggi. Nel secondo volume si arriverà a Ostia e poi, costeggiando il Tevere, fino ai quartieri romani di Magliana, Eur e San Paolo. Fellini guarda il mare – Ciclovia Dolcespiaggia è un percorso di mobilità lenta che ci riporta a tempi passati sulle note poetiche della nostalgia, proprio come in Amarcord, in un litorale sempre suggestivo che sa interpretare, quando serve, quello romagnolo, terra di biciclette. Una pedalata lungo la costa tra dune, campagna e pinete, sotto lo sguardo attento e scanzonato di Federico Fellini.