domenica, Maggio 5, 2024

Israele: alta la tensione in Cisgiordania dopo l’uccisione di un giovane colono

Resta alta la tensione in Israele per la morte di un giovanissimo colono, deceduto il 21 dicembre in un incidente stradale durante un inseguimento della polizia in Cisgiordania. Da allora si susseguono le proteste di attivisti di destra che chiedono un’inchiesta indipendente. Il premier Benjamin Netanyahu ha chiamato la famiglia di Ahuvia Sandak, il 16enne rimasto ucciso, facendo loro le condoglianze e invitandoli nel suo ufficio; di rimando, i genitori del ragazzo hanno esortato una visita del leader del Likud all’insediamento di Bat Ayin dove vivono in Cisgiordania. “La verità sulle circostanze della morte di vostro figlio verranno alla luce”, ha assicurato Netanyahu. Secondo il resoconto della polizia, gli agenti erano stati chiamati perché giovani coloni stavano tirando pietre contro macchine palestinesi vicino all’insediamento di Kochav Hashahar. Al loro arrivo, i ragazzi erano saliti in auto cercando di scappare ma il guidatore aveva perso il controllo del mezzo e l’auto si era ribaltata, uccidendo uno dei cinque occupanti, Sandak. Secondo alcuni coloni, invece, erano stati i poliziotti a speronarli. Proteste si sono susseguite da allora e le violenze si sono allargate anche alla Cisgiordania. A Gerusalemme, la scorsa notte in 13 sono stati arrestati durante una manifestazione all’ingresso della città mentre altri estremisti ebrei hanno attaccato un’auto guidata da un arabo, cercando di aprire lo sportello per colpirlo. In tutto, almeno sei macchine di arabi sono state colpite da pietre e quattro volanti della polizia sono state danneggiate. Intanto, gruppi di coloni hanno inoltre bloccato il traffico ai palestinesi in diversi luoghi dei Territori Occupati, tra cui agli svincoli per gli insediamenti di Yitzhar, Shiloh e Homesh. Ieri 19 deputati di ultra-destra hanno inviato una lettera al ministro per la Pubblica Sicurezza, Amir Ohana, chiedendo una commissione investigativa esterna per indagare sul comportamento della polizia nell’incidente. “È di grande importanza per ristabilire la fiducia”, hanno sottolineato i parlamentari dei due partiti ultraortodossi, Shas e United Torah Judaism, insieme a quelli di Yamina. La polizia ha aperto un’indagine per omicidio colposo a carico degli altri quattro giovani che si trovavano in auto con il 16enne rimasto ucciso, indagati anche per il presunto lancio di pietre contro i passanti palestinesi. Interrogati dagli Affari interni anche gli agenti coinvolti nell’incidente.
Redazione
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