Riceviamo e pubblichiamo – “Con riferimento alla replica del sig. Stefano Lucarini al comunicato stampa della scrivente, è appena il caso di rilevare che lo stesso, in sostanza, conferma le motivazioni del nostro dissenso al regolamento di disciplina delle posizioni economiche orizzontali, in quanto esplicita la chiara volontà di “dare precedenza” a taluni dipendenti per essere da più tempo in servizio presso il Comune di Cerveteri. E’ proprio questo che si contesta! Del resto lo stesso contratto nazionale circoscrive il tempo da considerare agli ultimi tre anni di valutazione della performance dei dipendenti. A nostro avviso, l’anzianità di servizio può essere utilizzata come parametro solo in caso di ex aequo. Se si parla di esperienza professionale, valutata in base alla formazione ricevuta, ai risultati conseguiti e alle valutazioni ottenute, oltre che agli incarichi rivestiti, essa costituisce un patrimonio della persona del lavoratore/lavoratrice, che non si modifica quindi nel suo passaggio da un ente all’altro (comunque sempre all’interno dello stesso comparto contrattuale). In riferimento a chi lamenta la mancanza di democrazia di questa organizzazione sindacale, rispondiamo con una citazione del Presidente Mattarella: la democrazia non è soltanto il governo della maggioranza ma anche il rispetto profondo per le minoranze. Essa è il diritto della maggioranza a governare e il diritto della minoranza ad esercitare la sua opposizione. In questo caso ci,si oppone ad un regolamento che, a nostro parere, prevede un meccanismo automatico dell’anzianità (considerato giustamente causa di danno erariale dalla magistratura contabile) che può pertanto portare al parossismo dell’esclusione di un lavoratore transitato in mobilità e dotato di qualificata esperienza. Sulla base di tali considerazioni risulta, a nostro parere, palesemente discriminatorio il criterio adottato per la valutazione dell’esperienza acquisita riportato nel regolamento approvato in tutta la sua meticolosa articolazione, in quanto fondato principalmente sull’anzianità di servizio, valutata in base al tempo trascorso alle dipendenze dell’ente nella fascia o categoria di appartenenza, senza far alcun riferimento al grado di professionalità acquisito o ad un sistema di valutazione. Per chiarezza e trasparenza si precisa che il Sig. Lucarini non è stato mai iscritto alla Uil fpl, ma ad altro sindacato non rappresentativo. Lo stesso è stato meramente “ospitato” dalla scrivente organizzazione sindacale nella propria lista dei candidati per la Rsu nel Comune di Cerveteri al fine di garantire pluralismo, democrazia e diritto di parola più ampia possibile. Sarebbe stato corretto che tale precisazione fosse stata resa direttamente dall’interessato. Da ultimo, in altra dichiarazione, la Fp Cisl cita come finalmente dovuta la valorizzazione del personale. Peccato che tale doveroso riconoscimento non vale per tutti i dipendenti meritevoli ma solo per alcuni più “fortunati”. In merito all’ordinanza della Corte di Cassazione citata dalla stessa Fp Cisl, è utile rimarcare che tale ordinanza fa riferimento ad una caso di mobilità tra comparti e contratti di riferimento diversi e quindi non aderente alla questione in esame. Si precisa infine che la Uil fpl ha legittimamente contestato, argomentando ampiamente e ragionevolmente, le proprie posizioni, nel rispetto del ruolo che svolge a tutela e garanzia dei dipendenti comunali tutti, nessuno escluso. Chi ci giudica “deliranti” e parla al contempo di democrazia dovrebbe comprendere che la considerazione delle idee e del pensiero altrui è propedeutico ad ogni principio e valore che possa ricondursi al concetto di democrazia sbandierato. Assordante, infine, il silenzio di una politica che continua a voltare lo sguardo, ad osservare il dito e non la luna”. Così in una nota a firma di Rita Longobardi, Delegata territoriale Uil fpl Roma e Lazio.
