lunedì, Aprile 29, 2024

Bonifica ‘tampone’ delle strade di Marina di Cerveteri

Rifiuti abbandonati: i residenti della frazione marina oltre Aurelia hanno alzato la voce

 

di Alberto Sava
Ha destato scalpore il servizio di mercoledì scorso sulle discariche a cielo aperto a Cerenova ed il contemporaneo intervento ‘tampone’ del personale della ditta appaltatrice, che ha bonificato le strade della frazione al centro dell’inchiesta. Le tantissime reazioni sul degrado ambientale in cui versa la marina oltre Aurelia impongono alcune considerazioni, che da queste colonne giriamo all’intera Amministrazione comunale. In premessa: non crediamo che debba essere necessario l’intervento di un giornale per risolvere il problema della spazzatura nelle strade e nelle aree verdi di Cerenova. Non sono queste le risposte che si attendono i contribuenti della frazione di Cerveteri che pagano la Tari: non si può più tollerare una situazione di degrado, ancor più grave in tempi di emergenza sanitaria. E’ indispensabile che l’Amministrazione cittadina intervenga con soluzioni adeguate. È intollerabile trovare montagne di rifiuti per strada, chiunque siano gli autori dello scempio: dagli ‘svogliati’ della differenziata, agli affittuari in nero sprovvisti di mastelli, a chi, essendosi visto apporre dai ‘ragionieri’ della raccolta il famigerato bollino rosso per mancanza di conformità, in assenza di qualsiasi soluzione offerta per ‘riparare’, e dinanzi all’unica alternativa di riportare a casa la spazzatura, magari l’umido nel frattempo putrefatto, abbandona qua e là il ‘frutto dell’errore’. Che si multino in modo esemplare gli utenti che non effettuano correttamente la raccolta differenziata, e si adottino provvedimenti drastici, ma assolutamente non si lasci la spazzatura per settimane in mezzo alla strada. Attualmente il clima è rigido, ma vi immaginate col primo caldo primaverile cosa potrebbe accadere nelle strade di Cerenova, se continueranno a proliferare discariche abusive dove spesso ci sono anche resti di cibo? E arrivato il momento che esecutivo cittadino e ditta appaltatrice del servizio raccolta nettezza urbana si incontrino, per rivedere alcune linee guida dell’affidamento. Lasciare immondizie in strada, invocando l’esclusiva responsabilità altrui, che, ribadiamo, è solo in capo agli incivili, è comunque sbagliato ed afflittivo per la gran parte dei cittadini corretti. Senza dimenticare che, interventi straordinari come quelli effettuati di recente, prevedono costi extra per il conferimento in discarica che saranno pagati da tutti i contribuenti di Cerveteri sulle prossime bollette della Tari. Solo con un adeguato quanto equilibrato giro di vite a colpi di multe e, di contro, maggiore elasticità operativa si potrà uscire da questo tunnel. Una riflessione conclusiva: sul caos maleodorante di Cerenova sono intervenuti i residenti, che hanno denunciato il degrado ambientale, è intervenuta la stampa, che ha raccolto l’urlo di rabbia della gente, è intervenuta la delegata comunale, che ha confermato la impossibilità per tutti di continuare a tollerare un simile degrado, ed è intervenuta perfino la Camassa, che ha inviato il suo personale per bonificare alcune strade. Sono intervenuti tutti, è mancata però la voce dell’assessore all’ambiente Elena Gubetti, a ragione severa fustigatrice della inciviltà dei cittadini, ma che sollecitiamo a fare comunque la sua parte, non essendo certo sufficiente il catino di Ponzio Pilato, quando si hanno responsabilità istituzionali. All’assessore Gubetti ricordiamo, infine, che il degrado di Cerenova purtroppo non è un fenomeno isolato sul territorio comunale, anche se il più eclatante.
Redazione
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