giovedì, Aprile 18, 2024

Cerveteri: Giammaria a scuola senza sostegno

Il bambino affetto di Sma dovrebbe avere una Aec per 40 ore settimanali ma per 20 ore è senza assistenza

Dovrebbe avere un assistente alla persona (Aec) che lo assista in tutte le attività della giornata ma i soldi del Comune non bastano e su 40 ore settimanali l’Aec è presente solo per 10 ore. Protagonista della vicenda, come riportato da Repubblica.it, è Giammaria. Giammaria ha 10 anni, ama andare a scuola e i suoi compagni di classe lo adorano. Giammaria però è affetto da Sma (atrofia muscolare spinale), non riesce a reggersi in piedi, se gli cade una penna in terra ha bisogno di qualcuno che gliela raccolga, molti movimenti per lui sono preclusi. A raccontare la sua storia a Repubblica.it è sua madre, Antonella. Riflettori puntati sull’assenza per 30 ore settimanali della Aec. “Alcune ore sono coperte da un’insegnante di matematica ma non sono sufficienti”. Per 20 ore Giammaria resta senza assistenza. “Il diritto allo studio non viene rispettato. E così i bambini non sono più tutti uguali”. Ad ammettere le difficoltà nell’offrire al bambino l’assistenza di cui necessita è anche la vicepreside Maria Carmela Termini: “Le graduatorie regionali sono esaurite. Non si trovano insegnanti di sostegno”. “I certificati medici presentati dalla docente titolare – continua Repubblica – sono sempre di pochi giorni e noi non riusciamo a trovare nessuno che si sposti da un’altra regione per un periodo così breve”. L’insegnante dovrebbe comunque arrivare a giorni ma la mamma di Giammaria aspetta di vederla con i suoi occhi. “E poi finita la sostituzione si tornerà al punto di partenza. E resteremo di nuovo senza sostegno”.

 

AGGIORNAMENTO del 23.01.2021 ore 12.26

L’assessore Cenerilli: “Per Giammaria vanno fatte delle precisazioni”

“Vanno fatte delle precisazioni sulla situazione del piccolo Giammaria, perché quanto riportato dai giornali è incorretto”, spiega l’assessore alle politiche sociali del Comune di Cerveteri Francesca Cenerilli. La storia di Giammaria era stata riportata ieri anche da Repubblica.it: il piccolo non riceveva il giusto numero di ore di sostegno a scuola. A fronte di 40 ore era seguito per appena 10 da un Aec. “La situazione però è diversa da come sembra emergere dalle parole dei giornali – dice Cenerilli –. Viene fatta confusione tra i ruoli dell’insegnante di sostegno e l’Aec, che svolgono funzioni diverse, entrambe importanti”. “L’Aec fornito dal Comune non può sostituirsi all’insegnante di sostegno che invece deve venire fornito dal Miur attraverso la scuola”.
L’Aec non può sostituirsi all’insegnante di sostegno – Una problematica che potrebbe non essere solo di Giammaria: il Ministero assegna gli insegnanti di sostegno in base alla documentazione fornita dalla scuola, ma spesso non in un numero sufficiente per coprire tutte le ore. Per questa ragione alcuni comuni, come Cerveteri, contribuiscono con un assistente educativo culturale per un certo numero di ore, a spese dell’Ente locale, anche se il servizio non è obbligatorio. L’Ente decide in base alle proprie disponibilità e alcuni possono anche non erogarlo affatto. L’assistente però non può svolgere tutte le ore e non può, per legge e per mansioni, sostituirsi all’insegnante specializzato per fornire sostegno.
Cosa si potrà fare per Giammaria – “Il Comune conosce la situazione di Giammaria da tempo e siamo sempre al fianco della famiglia – aggiunge Cenerilli – e cercheremo di affiancare la scuola affinché si trovi la migliore soluzione possibile”. “La cosa triste è che in certi casi, famiglie come quella di Giammaria, per far valere i diritti dei propri figli, talvolta devono rivolgersi al tribunale, che provvederebbe a imporre alle istituzioni competenti una copertura delle ore mancanti”, spiega l’Assessora.
Redazione
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