giovedì, Marzo 28, 2024

Coronavirus, parla il professor Maruotto: “Lasciamo perdere l’indice Rt, aumentiamo la qualità dei dati così da poter prendere decisioni consapevoli e tempestive”

Nonostante nel periodo natalizio ci sia stata una leggera ripresa dell’epidemia (come in tutto il Paese), i dati lombardi erano e sono tuttora incoraggianti e, di certo, non giustificano la zona rossa. Un solo indice, appunto RT, per di più stimato e non tecnica osservato su dati reali, ha condannato la Lombardia. E’il parere del professor Antonello Maruotti ordinario di Statistica all’ Università Lumsa e co fondatore dello StatGroup-19 il gruppo di ricerca sul Covid 19 costituito da diversi accademici statistici italiani. “Lasciamo perdere Rt aumentiamo la qualità dei dati così da poter prendere decisioni consapevoli e tempestive”. “Di chi è la colpa per un Rt completamente scollegato dai dati osservati? Non sapremo mai chi ha sbagliato. Di certo, i dati osservati raccontavano una storia ben diversa”, prosegue il professor Maruotti.
“Abbiamo a disposizione diverse quantità e variabili osservate, altri 20 gli indicatori (al netto di Rt) messi a punto dall’ISS, che possono e devono essere usati per questo scopo”.”Per valutare il rischio in una determinata Regione, i decisori politici hanno preso come stella polare l’utilizzo di Rt, un indice non osservato né osservabile, che viene stimato tramite modelli, spesso diversi tra loro, molto complessi. Diversi modelli e diverse assunzioni – spiega il docente – possono portare a diverse stime di Rt. L’Rt stimato per la Lombardia non lasciava scampo: zona rossa. Tuttavia i dati osservati, le variabili che caratterizzano l’epidemia: ricoveri in terapia intensiva, tasso di positività, il numero attuale dei positivi mostrano e mostravano anche prima, una realtà ben diversa”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli