giovedì, Marzo 28, 2024

Coronavirus, in Usa “rare reazioni allergiche” dopo le vaccinazioni Pfizer e Moderna

In Usa, un primo monitoraggio sulla sicurezza dei vaccini è stato “rassicurante”: a ormai diverse settimane dall’inizio della campagna di vaccinazione, cominciata a metà dicembre, sono rarissimi i casi di grave reazione allergica e non ci sono evidenze di decessi nelle case di cure collegati alle vaccinazione. Lo hanno fatto sapere i Cdc (Centers for Disease Control) di Atlanta, la più importante agenzia di controllo sulla sanità pubblica nel Paese.Fino al 18 gennaio, al database federale sulla sicurezza dei vaccini erano arrivate 71 segnalazioni di grave reazione allergica (50 tra persone che avevano ricevuto il Pfizer/BioNTech e 21 tra quelle che avevano ricevuto una dose di Moderna): il che -su un totale di circa 17,5 milioni di dosi di entrambi i vaccini somministrate al 18 gennaio- evidenzia una percentuali di crisi anafilattica di cinque casi per milione di dosi somministrate per il vaccino Pfizer e 2,8 per milione di dosi per il vaccino Moderna. Quanto ai decessi riportati dopo la vaccinazione (196, tutti di persone con più di 65 anni, due terzi delle quali ricoverati in strutture di assistenza a lungo termine), si è trattato sempre di persone che erano da tempo malate o già in strutture per malati terminali. “Nel complesso, i profili di sicurezza dei vaccini Covid-19 sono rassicuranti e coerenti con quelli osservati negli studi clinici di pre-autorizzazione”, ha assicurato Tom Shimabukuro, componente del team sicurezza vaccini presso i Cdc, che ha illustrato i dati nel corso di una riunione del comitato consultivo dell’organismo. Gli effetti collaterali più comuni segnalati al governo federale sono dolenza, stanchezza e mal di testa.
Redazione
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