giovedì, Aprile 18, 2024

Microplastiche, parte il campionamento sull’Arrone e lo Zambra

Continuano le attività per il monitoraggio delle microplastiche nella matrice acqua e sedimento della fascia di costa del contratto di Fiume, Costa e Paesaggio Arrone da parte di ENEA, Università di Roma e Contratto di fiume, costa e paesaggio Arrone. “Abbiamo concentrato la nostra attenzione sulle foci dei fiumi Arrone e Zambra, interessati durante il loro corso da scarichi di impianti di depurazione delle acque reflue civili per capire l’entità, la dinamica e la distribuzione delle microplastiche e microfibre provenienti in gran parte dal lavaggio di capi sintetici in lavatrice. Gli impianti di depurazione non sono stati progettati per contenere la diffusione di questi inquinanti emergenti e c’è molto lavoro da fare.” dice Loris Pietrelli docente di sostenibilità dei materiali polimerici all’Università di Roma La Sapienza. Studi recenti ci dicono che sono oltre 700.000 le microfibre che si generano in un solo lavaggio, il fenomeno può essere di portata rilevante e ancora mancano dati ed informazioni specifiche in ambienti di acque dolci e marine. “Stiamo realizzando 3 tesi di laurea (con Campus Biomedico, Università La Sapienza di Roma ed Università La Tuscia di Viterbo) per valutare entità e dinamiche di diffusione delle microplastiche in alcuni fiumi minori Laziali, sulle spiagge attigue e nelle praterie di Posidonia oceanica antistanti alle foci. Abbiamo studiato la presenza di microplastiche nelle egagropile, pallette pelose risultato della degradazione delle foglie di posidonia e  fra qualche giorno inizieremo i campionamenti in mare nelle praterie per capire come stanno e quanta plastica è presente al loro interno, un lavoro nuovo, un nuovo tassello, dal quale ci aspettiamo interessanti novità” dice Patrizia Menegoni di ENEA. Dal lago di Bracciano, attraverso il fiume Arrone sono in atto studi sulle microplastiche nelle varie matrici e per analizzare le  specifiche dinamiche. Con il progetto Life Blue Lakes ENEA sta monitorando le acque del Lago di Bracciano, fonte di acqua potabile per la città di Roma, dal quale nasce il fiume Arrone. “Il lago di Bracciano è il nostro laboratorio, il  3 e 4  maggio saremo nuovamente in battello e sulle spiagge del lago per il campionamento primaverile di microplastiche, l’obiettivo è definire un  protocollo di campionamento e analisi utile per le attività di monitoraggio delle acque dolci delle ARPA italiane” dichiara Maria Sighicelli di ENEA.
Redazione
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