mercoledì, Aprile 24, 2024

“Per fare la riforma del fisco bisogna eliminare almeno 800 leggi e norme tributarie”, parola di Ernesto Maria Ruffini (Agenzia delle Entrate)

“Abbiamo circa 800 norme tributarie, e quindi servono 800 spiegazioni, circolari di attuazione, declinazioni, da qui. Se si vuole un’ Amministrazione semplice il Parlamento faccia piazza pulita di 800 leggi e ne faccia poche e semplici”. Così il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini in commissione Anagrafe Tributaria sottolineando che la riforma fiscale è un’occasione anche per “far pulizia dell’eccessiva normazione” . Ruffini ha ricordato che nel 1954 le dichiarazioni (cartacee) erano presentate entro il 31 marzo “ora con le precompilate on line si arriva alla presentazione a novembre”. “Nel 2020 circa 3,8 milioni di contribuenti hanno inviato la dichiarazione direttamente utilizzando la procedura disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle entrate”, ha detto Ruffini. “Dal 10 maggio 2021 – ha aggiunto – i cittadini potranno visualizzare il modello 730 precompilato per i redditi 2020” arricchito da una maggiore quantità di dati precompilati sulle spese detraibili, “come le spese per istruzione scolastica, ai quali si aggiungono gli oneri e le spese già presenti negli scorsi anni”. “La dichiarazione precompilata – ha detto ancora Ruffini – mostra un trend in termini quantitativi e qualitativi indiscutibilmente positivo: è stato registrato un incremento costante negli anni delle dichiarazioni trasmesse direttamente dal cittadino senza l’intervento di intermediari: da 1,4 milioni del 2015 a 3,8 milioni del 2020, pari a oltre il 17% del totale dei 730 ricevuti”. “A partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022 sarà messa a disposizione dei contribuenti anche la dichiarazione annuale IVA”, ha spiegato Ruffini. I soggetti, o i loro intermediari, “potranno accedere alle bozze dei registri IVA mensili. Se le bozze sono complete (o successivamente alla loro integrazione per annotare tutte le operazioni effettuate nel periodo), il contribuente può convalidare i registri e con tale operazione non sarà obbligato alla tenuta dei registri IVA mensili convalidati, che saranno memorizzati dall’Agenzia”.
Redazione
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