sabato, Maggio 4, 2024

Grando pensa a ristori per i commercianti

Previsto per domani un incontro con i tecnici del Mef per verificare la fattibilità dell’idea dell’amministrazione comunale

La crisi sanitaria e i provvedimenti del Governo per contenere il diffondersi del contagio da coronavirus hanno sicuramente messo in ginocchio numerose attività, alcune delle quali ancora stentano a ripartire. Ma mentre per loro, tra alti e bassi, problemi burocratici, i sostegni, da parte dello Stato, sono arrivati (anche se non a sufficienza per contenere le perdite da un lato e dall’altra i costi per mantenere ‘viva’ l’attività, come ad esempio canoni di affitto, bollette e tasse) c’è invece chi ha visto il proprio fatturato calare notevolmente ma allo stesso tempo si è vista esclusa dalla possibilità di accedere ai fondi governativi. E pensando anche a loro l’amministrazione comunale vorrebbe mettere a disposizione dei ‘ristori’ comunali così da dare una boccata d’ossigeno al commercio cittadino. Tutto dipenderà però dalla riunione di domani con i tecnici del Ministero dell’Economia e Finanze. Oggetto dell’incontro saranno i fondi che il Governo lascerà al Comune per le tasse sospese e dunque non riscosse nel 2020. “In quell’occasione – ha spiegato l’assessore al bilancio, Claudio Aronica – verificheremo quanto ci sarà lasciato a disposizione e se la nostra idea di ripartire parte di questi proventi tra i commercianti possa andare a buon fine”. Da bilancio consuntivo il Comune ha stimato un introito (da parte del Governo) di circa 800mila euro. Spetterà però ai tecnici del Mef valutare quanto rimpinguare le casse comunali per le perdite subite lo scorso anno.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli