sabato, Aprile 27, 2024

Kabul, il governo australiano ha chiuso l’ambasciata

L’Australia ha annunciato che chiuderà venerdì la sua ambasciata a Kabul, esprimendo timori per “un ambiente sempre più incerto dal punto di vista della sicurezza” dopo il ritiro delle truppe straniere dall’Afghanistan. Il primo ministro australiano Scott Morrison ha definito la misura “provvisoria” assicurando che l’Australia “rimane impegnata nei rapporti bilaterali” ma l’annuncio a soli tre giorni dalla chiusura ha spiazzato gli osservatori. Tra i militari che stanno lasciando il Paese ci sono anche 80 soldati australiani che chiudono così una missione costata miliardi di dollari e che ha visto dispiegare decine di migliaia di truppe. Per Morrison senza quel piccolo contingente e la più grande forza americana come supporto non c’erano più le condizioni di sicurezza per l’ambasciata. “Il governo è stato informato che non è stato possibile fornire garanzie di sicurezza per il nostro personale diplomatico”, ha spiegato il premier in un comunicato. Il mese scorso l’ambasciata statunitense a Kabul ha ordinato al suo personale non essenziale di lasciare l’Afghanistan senza comunque smantellare la missione.
Redazione
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