Danish Siddiqui, un fotoreporter dell’agenzia Reuters, è stato ucciso durante i combattimenti tra talebani ed esercito afgano a Spin Boldak, nel distretto di Kandahar. Lo riferisce l’agenzia, che cita come fonte un ufficiale dell’esercito afgano, al seguito del quale si trovava Siddiqui. Il fotoreporter, insignito di numerosi riconoscimenti tra cui il premio Pulitzer, dirigeva il dipartimento multimediale di Reuters in India e da alcuni giorni stava seguendo gli scontri a Kandahar. “Stiamo cercando con urgenza più informazioni e stiamo lavorando con le autorità regionali”, hanno affermato in una nota il presidente di Reuters, Michael Friedenberg, e la direttrice della testata, Alessandra Galloni. “Danish era un giornalista straordinario, un marito e padre devoto e un collega amatissimo”, aggiungono Friedenberg e Galloni, “i nostri pensieri sono con la sua famiglia in questo momento terribile. Siddiqui, 38 anni, di nazionalità indiana, secondo un ufficiale delle forze di Kabul, è stato colpito dal fuoco incrociato talebano mentre l’esercito afgano cercava di riconquistare il valico di frontiera di Spin Boldak, al confine con il Pakistan. Il giornalista, ha aggiunto la fonte, stava parlando con i negozianti locali prima che i combattimenti ricominciassero. Reuters ha riferito di non essere in grado di confermare in modo indipendente le circostanze della morte del reporter. Siddiqui aveva fatto parte della squadra che nel 2018 aveva vinto il Pulitzer per la fotografia grazie a un reportage sulla crisi dei rifugiati Rohingya. Il presidente afgano, Ashraf Ghani, si è detto scioccato dall’uccisione del cronista e ha dichiarato che la sua morte e’ avvenuta mentre riportava le “atrocità talebane”.