lunedì, Aprile 29, 2024

Covid, a San Marino raggiunta l’immunità di gregge

La Repubblica di San Marino ha raggiunto l’immunità di gregge: lo riferisce l’Istituto per la Sicurezza sociale del Titano. Oltre il 70% dei cittadini ha completato il ciclo vaccinale: il traguardo è stato raggiunto in cinque mesi. La campagna vaccinare era iniziata decisamente tardi rispetto al resto d’Europa, ma in pochi mesi San Marino è riuscita a coprire gran parte dei 33 mila abitanti. Nel 90% dei casi è stato somministrato lo Sputnik, il vaccino russo non ancora approvato dall’Unione europea e che, ad oggi, limiterà i cittadini di San Marino nei luoghi pubblici italiani con l’entrata in vigore del green pass. Covid, gli abitanti di San Marino vaccinati con lo Sputnik: sarà accettato dal green pass?
La direttrice del Dipartimento ospedaliero, Ivone Zoffoli, ha spiegato che “le risposte alla campagna vaccinale sono state subito molto buone, perché quando abbiamo iniziato a fare le seconde dosi di vaccino abbiamo visto una diminuzione immediata dei casi”. Per diverse settimane San Marino è stata Covid–free, ma ultimamente i casi stanno risalendo: “Col sopraggiungere della variante Delta, dei viaggi anche all’estero, abbiamo avuto negli ultimi 15 giorni nuovi positivi da variante Delta, che abbiamo sequenziato”, ha aggiunto. Della trentina di contagi attuali (in prevalenza giovani) il 60% si era vaccinato, ma i sintomi sono per tutti lievi e il reparto Covid del Titano resta vuoto. Per precauzione, però, l’istituzione sanitaria ha scelto di interrompere le visite ospedaliere e nelle strutture dedicate a persone fragili. Il vaccino Sputnik non è stato ancora approvato dall’Ema: cosa succederà quindi agli abitanti di San Marino in caso di viaggio all’estero? Sulla questione è intervenuto Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute: “Bisogna concedere il green pass, magari dopo aver valutato il titolo anticorpale. L’ipotesi più semplice che si sta valutando è riconoscere lo Sputnik al pari dei vaccini ricompresi nell’elenco dell’Oms, e quindi procedere al rilascio della certificazione verde a quanti siano stati immunizzati con questo vaccino”.
Redazione
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